Si parla tanto di mercato in entrata e se non fosse per questo presunto vezzo del Barcellona per Gonzalo Higuain sembra che il Napoli possa fare un mercato discretamente conservativo, aggiungendo soltanto i pezzi richiesti da Rafa Benitez per un ulteriore upgrade (un centrale ragionatore, un esterno basso ambivalente, un vice Higuian) ma così pare non sarà.

Il presupposto deve essere difatti un altro, cioè che il Napoli medita seriamente, ed ha praticamente deciso, di epurare una parte robusta del vecchio blocco-Mazzarri, e i nomi sono presto fatti oltre che confermati da alcune voci di mercato per ora solo sussurrate. Via dunque Pandev (Fiorentina?), Zuniga (ma il Barcellona pare un bluff), Maggio (unica pretendente al momento è la Lazio) e Behrami (Inter in pole, le tedesche inseguono). Non poco, se si considera che i partenopei non avevano già una rosa lunghissima. E comunque si tratta di “pezzi” non secondari anche nell’economia della squadra.

La decisione però pare presa e a questo punto serve drizzare le antenne in direzione entrate: per Gonalons pare più una formalità che un braccio di ferro tra il presidente del Lione Aulas e De Laurentiis, davanti uno tra Muriel e Bergessio per dare fiato a Higuain e, infine, Arbeloa dopo che Alberto Moreno del Siviglia ha preferito il Liverpool. Ma ci sarà tanto altro, soprattutto a Mondiale terminato.

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