A Pierre Aubameyang piacerebbe il Milan, ipotesi da non scartare ma soltanto se Galliani non arriverà a Matri (servono 10 milioni) e rimedierà dal mercato i 25 milioni previsti dalle cessioni di Robinho e Boateng. Insomma, al terzo fratello della dinastia degli Aubameyang, tutti passati dal settore giovanile rossonero, il rientro Italia dopo gli exploit al Saint Etienne da attaccante prolifico quale non era nella Primavera del Milan al tempo allenata da Filippo Galli.

In realtà l’attaccante franco-gabonese ha trovato una nuova dimensione e su di lui sono piombate, in assenza di alternative per la cifra di 10 milioni sul mercato europeo, Fiorentina e Napoli. Più freddo, anche se interessato, il sondaggio effettuato dai partenopei, i quali comunque pensano a due attaccanti centrali da farsi in questa sessione di calciomercato: un big e, appunto, un “taglio medio” dall’ottimo senso del gol. Per Bigon si tratta di prime schermaglie nella trattativa con i transalpini, e comunque non è ancora chiaro l’indice di gradimento di Rafa Benitez.

Diverso il discorso relativo alla Fiorentina, che si rigetta su un obiettivo che Pradè e Macia avevano già sondato a inizio maggio: offerta di 12 milioni in 3 rate all’epoca rifiutata dal Saint Etienne, che si aspettava un forcing di una tra PSG e Newcastle andando anche a caccia di una prolifica asta internazionale. Oggi il ritorno del nome di Aubameyang in ambito fiorentino ha maggiore credibilità e fattibilità, anche perché su Mario Gomez i riscontri oggettivi sono ancora piuttosto vaghi e l’ingaggio è quasi il doppio del tetto fissato (al momento) dai Della Valle.

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