Esiste un improbabile ma affascinante piano in casa Genoa: riportare El Shaarawy all’ovile consegnando così un clamoroso upgrade a Gasperini per il suo 3-4-3 e l’ambizione è quella di convincere uno dei giovani talenti più chiacchierati d’Italia (in piena crisi tra infortuni e incomprensioni al Milan) a diventare uomo-squadra oltre che uomo-simbolo.
Insomma, patron Preziosi punta al grande obiettivo, al massimo possibile, addirittura cercando di convincere il giocatore con un rinnovo verso l’alto dell’attuale ingaggio in rossonero. Sul piatto ci sarebbero il solito vecchio Kucka, Vrsaljko e Perin: il Genoa è dunque pronto al sacrificio, combattendo una battaglia che prima passerà dal parere autorevole e vincolante di Clarence Seedorf e poi, nel caso, contro due grosse corazzate europee che guardano a El Shaarawy da almeno un anno, ovvero il Manchester City (pieno zeppo nel reparto, però) e il Borussia Dortmund (che invece pare virare le proprie attenzioni su giovani centravanti in previsione dell’addio di Lewandowski).
Un’operazione molto complessa che però Preziosi vuole provare a percorrere, magari accompagnato da Galliani che con il Faraone ha rotto i rapporti, cercando di anticipare i tempi. La chiave di tutto resta comunque la volontà del giocatore, il quale però adesso difficilmente punterebbe i piedi per rimanere a Milano come invece ha fatto nello scorso giugno.
Un’idea, quella di un possibile ritorno a Genova da eroe vecchia maniera, possibile bandiera, che non è facile da accettare a 22 anni, quando la vera carriera di un possibile asso è ancora tutta da scrivere.
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