Luca Antonelli, ex capitano della Primavera del Milan e figlio d’arte (suo padre “Dustin” ha siglato la rete della prima e unica stella rossonera) è uno dei pezzi più seguiti, pregiati forse è troppo, del calciomercato che è alle porte. E non ci sarebbe soltanto la Serie A, con lo stesso Milan ma soprattutto la Roma che ci fanno più di un pensiero, perché anche il Southampton che acquisì un anno fa Gaston Ramirez dal Bologna per 12 milioni di euro si sta facendo sotto dopo la salvezza ben ottenuta quest’anno in Premier.

Antonelli è un terzino sinistro naturale, facilmente adattabile a cursore a tutta fascia nel 3-5-2 ormai in gran voga nel massimo torneo italiano, che Ballardini ha però perfino impiegato con una certa costanza (qualità poca) da mezzala sinistra nel centrocampo a cinque. Certamente si tratta di un calciatore integro, ottimo professionista, pedina ideale nei pensieri di Sabatini per ricoprire il ruolo di laterale traballante dopo le pessime stagioni di Balzaretti (che potrebbe anche accettare la destinazione Genoa) e Dodò (verso un prestito, forse a Catania o forse al neopromosso Verona).

Il presidente rossoblu Preziosi chiede però almeno 6 milioni di euro, e a quelle cifre il Southampton sarebbe pronto a competere andando anche al rialzo. Sarà però un progredire simile a ciò che accadde a gennaio con l’offensiva degli inglesi per il cagliaritano Astori, il quale però non se la sentì preferendo attendere l’estate per una chiamata che non è ancora arrivata ma che certamente arriverà.

Insomma, Antonelli preferisce l’Italia ma l’esempio di Santon che passò dall’Inter al Newcastle (dove è letteralmente rinato) crea un precedente che potrebbe allettare il ragazzo. Difficile la permanenza a sotto la Lanterna, anche perché Preziosi quando si parla di rinnovi al rialzo congrui al livello acquisito fa orecchie da mercante ben consapevole che l’alternativa è soltanto più quella di monetizzare, bene, come sta facendo da anni con qualche rischio di troppo.

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