Una settimana fa è stato reso noto l’accordo clamoroso stipulato dalla Premier League: BSkyB e a BT Sport si sono assicurati i diritti televisivi per trasmettere le partite del massimo campionato inglese per la cifra monstre di circa 7 miliardi di euro (più di 13 milioni a partita), accordo triennale dal 2016 al 2019 che ha fatto contenti tutti i club di Sua Maestà, compresi quelli di seconda e terza serie, anch’essi beneficiari di un piccolo pezzo di torta. Il colpaccio messo a segno dal direttore esecutivo della Premier Richard Scudamore ha di colpo aperto scenari inimmaginabili che potrebbero ripercuotersi su tutto il calcio mondiale: le squadre inglese saranno infinitamente più ricche di quelle del resto d’Europa, si accaparreranno i migliori giocatori, ma di riflesso arricchiranno anche i club venditori che dovranno però ingegnarsi per utilizzare bene il cash ricevuto.
Così se il Chelsea non ha battuto ciglio per prendersi Cuadrado a più di 30 milioni, se il Tottenham è a un passo da Llorente perché la Juve non può non vendere il navarro alle cifre proposte dagli Spurs, e ancora se il Leicester sbaraglia la concorrenza e si prende Kramaric, allora non potremo certo meravigliarci quando nelle prossime settimane leggeremo di offerte mai viste per questo o quel giocatore, più o meno bravo, più o meno famoso, ma che di sicuro tra Qpr e Torino (per fare un esempio) alla fine sceglierà di trasferirsi a Londra. Oggi il Mirror in edicola parla di una viaggio di piacere dell’allenatore del Liverpool Brendan Rodgers nella Città Eterna, il manager dei Reds in realtà ne ha approfittato per vedersi con Miralem Pjanic, a cui ha fatto un’offerta irrinunciabile per i prossimi anni: secondo il quotidiano britannico, al bosniaco verrebbero pagate 130mila sterline a settimana!
Si tratta di dieci milioni all’anno o giù di lì, ma come convincere la Roma proprietaria del suo cartellino? Semplice, con un bonifico di circa 50 milioni di euro, soldi che le tv – a titolo esemplificativo – sganceranno trasmettendo appena 3 partite di Premier. E a queste cifre i giallorossi sarebbero pronti a capitolare, anche perché Pjanic nell’ultimo periodo è stato tutt’altro che brillante. A parte però le considerazioni di stampo prettamente tecnico e calcistico, la questione si pone attraverso una rinnovata luce: non più sceicchi viziati o oligarchi russi, ai club inglesi basterà esistere per essere più ricchi dei corrispettivi francesi e italiani, ma anche spagnoli e tedeschi. Ma basteranno i soldi per sopravanzare le corazzate Bayern, Real Madrid e Barcellona?
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