Non è una condizione sine qua non, ma Delio Rossi e la Sampdoria incominciano davvero a piacersi. Certo, con la salvezza che non è più solo uno sguardo nel binocolo tutto è un po’ più semplice, ma resta il fatto che parecchi gioielli di casa doriana sono di fatto già al centro del prossimo calciomercato e alcuni di questi possono tranquillamente ritenersi persi, quindi oggi utili a far cassa guardando avanti.

Qui spuntano le prime chiacchierate, necessarie anche se fuori tempo, tra il tecnico e il direttore Osti, autorizzato a muoversi dalla proprietà la quale non vuol farsi cogliere impreparata. In uscita certa ci sono Poli, Obiang e Icardi. Tre pezzi troppo importanti per la Samp di oggi, per quanto giovani e nel vero potenziale ancora tutti da scoprire.

Ecco allora il primo piano d’intervento varato da Delio Rossi, la cui riconferma a obiettivo raggiunto è da ritenersi scontata: il pupillo Ilicic in zona fantasia, l’ex allievo Kasami a dar sostanza al centrocampo (attualmente parcheggiato in Svizzera da Raiola dopo la gaffe del Pescara) e Giampaolo Pazzini davanti. Un po’ perché serve, un po’ per la piazza. Spesa complessiva abbordabile con soli 15 milioni di euro e operazioni di scambio intelligenti (per esempio Obiang al Milan). La Sampdoria ne uscirebbe con una serie di clamorose plusvalenze e, per esempio, gente come Zaza pronta soltanto a rientrare e ripercorrere le orme altrui.

Più difficile oggi invece pensare a interventi difensivi. Per l’allenatore, molto soddisfatto del reparto, sono ancora tutti sotto osservazione tranne De Silvestri che è tornato ai suoi antichi livelli (quelli della Lazio) e per Rossi resta un insostituibile. A sinistra, dove Estigarribia non viene ritenuto un esterno basso, salgono le quotazioni di Antonini proprio legate ai rapporti e ai discorsi in essere con Adriano Galliani.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2013


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