Ha intenzione di lasciare il segno, Clarence Seedorf, nella nuova veste di tecnico in capo del Milan. Tatticamente, mentalmente, stilisticamente e, ovviamente, anche a livello di uomini. L’idea non è magari quella di epurare, perché la storia del Milan l’olandese la conosce piuttosto bene, bensì comunque quella di rivoluzionare l’organico alla caccia di giocatore adatti al profilo tecnico che il nuovo allenatore ha in mente.
Per farlo, si inizierà necessariamente dalle partenze. Giocatori che secondo Seedorf non ha quella marcia in più, forse quella disponibilità, tra i quali De Jong e Mexes, due intoccabili con Allegri in pratica. Trapela infatti questo dai primi summit tra Seedorf e Galliani, con l’amministratore delegato rossonero costretto dalla situazione a prendere atto: per il centrocampista ex Manchester City si valuta allora un’avance del Liverpool che nel ruolo cerca qualcosa di meglio del poco convincente Lucas Leiva (dato peraltro in uscita già a gennaio).
Il difensore francese è invece un capitolo a parte: la società lo ha sempre assistito e difeso, anche nei momenti più complicati, anche di fronte ai tifosi ed a qualche intemperanza di troppo. Adesso però il ciclo è mutato, e Mexes resta un calciatore con parecchie richieste: in pole position c’è il Monaco, mentre la pista italiana che porta alla Fiorentina non trova riscontri, anzi a oggi parrebbe piuttosto surreale.
Si tratta comunque di una duplice operazione che entro luglio dovrà alleggerire il monte ingaggi e allo stesso tempo portare nelle casse del Diavolo una quindicina di milioni cash utili al rafforzamento sulle corsie esterne se davvero Seedorf pensa di continuare con il 4-2-3-1 ‘organico’ di matrice Van Gaal…
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