Il PSG fa sul serio e intende in parte rivoluzionare, francesizzando tutto ciò che sta intorno agli assi della squadra, l’organico passato dalle mani di Ancelotti a quelle di Blanc. L’operazione Digne ne è una dimostrazione, così come le probabili riconferme di Jallet e Chantome nonostante El Khalifi possa non aver problemi nel cercare e trovare di meglio in giro per le migliori botteghe del mondo.
Fa parte del patto interno al club ottenuto dalla dirigenza di frangia transalpina, quella che ha di fatto tagliato fuori Leonardo, e a pagarne le conseguenze ci sarà anche il laterale destro olandese Van der Wiel, fino a due anni fa considerato tra i top 5 d’Europa nel ruolo.
Oggi l’ex Ajax viene proposto all’Inter (e il giocatore in valore assoluto pare interessare) proprio nel pieno della trattativa Isla con la Juventus (a questo punto l’ago della bilancia è solo e soltanto Conte che ha avuto un confronto diretto con il cileno a Chatillon), ma le due operazioni potrebbero non andare di pari passo: messo fuori rosa Schelotto, la vera chiave è il giudizio reale che Mazzarri si sta facendo di Jonathan oltre alle parole di facciata.
Se il brasiliano non convince, tornerà in patria e la strada per Van der Wiel sarebbe in discesa a 6/7 milioni di euro forse anche trattabili. Anche perché il nuovo allenatore nerazzurro, già estimatore di Isla ai tempi di Napoli, vede bene l’ex pupillo di Guidolin anche nel ruolo di mezzo destro di centrocampo, là dove ha sistemato con buonissimi risultati un altro ex esterno come Behrami che aveva fatto intravedere le proprie qualità di duttilità nel suo ultimo anno di Firenze.
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