Claudio Lotito festeggia in modo amaro i 10 anni di presidenza della Lazio: Giancarlo Abete, presidente dimissionario della Figc ha intenzione di incassare un risarcimento danni dai condannati di Calciopoli, tra i quali figura anche il patron biancoceleste. Ieri, Abete ha presenziato al suo penultimo Consiglio Federale, prima dell’atto finale che si terrà il primo agosto: si è parlato anche di Calciopoli e della causa civile per danni d’immagine che il governo del calcio italiano vuole intentare anche nei confronti di chi in secondo grado si è salvato grazie alla prescrizione.
Claudio Lotito è uno di questi e come ribadito ieri da Abete nel Comitato di Presidenza, c’è l’intenzione di attivare gli uffici legali della Figc per verificare se la stessa federazione possa dare il via ad una corposa richiesta danni. Un risarcimento, che Abete vorrebbe estendere a tutti i condannati, dunque, anche quelli che dopo la prima sentenza di colpevolezza, in secondo grado hanno visto il reato andare in prescrizione. A dicembre, si erano salvati dal reato di frode fiscale in sede penale, oltre a Lotito, il presidente viola Della Valle e altri sei imputati.
Anche se Abete non lo ha nominato direttamente, sarà ineleggibile nel prossimo Consiglio Federale anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a seguito della richiesta di risarcimento danni di 400 milioni di euro intentata nei confronti proprio della federcalcio per i danni subiti dalla Vecchia Signora in seguito al processo sportivo di Calciopoli. Di parere contrario il presidente della Lega Calcio di Serie A, Maurizio Beretta, che ha dichiarato ieri: “E’ ovvio che Agnelli ha tutti i pre-requisiti per entrare in Consiglio Federale”.
Come al solito si preannuncia grande caos, con Agnelli e Lotito non ci staranno di certo a farsi da parte: entrambi puntano a ruoli di spicco nella nuova Figc e non hanno intenzione di mollare di un millimetro.
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