L’ex arbitro Giampaolo Calvarese ha analizzato gli episodi arbitrali dubbi accaduti nel posticipo di ieri.
Giampaolo Calvarese su Tuttosport ha detto la sua sull’operato dell’arbitro Maresca in Lazio-Inter. “Dopo Juve-Lazio e Inter-Roma anche Lazio-Inter per Fabio Maresca. D’altronde non sono molti gli arbitri in Can che possono dirigere le romane. In una gara difficile sfodera la migliore prestazione di questa stagione sia dal punto di vista degli episodi che dal punto di vista della gestione e della personalità”.
Il mani di Gila
“Nel primo tempo l’Inter reclama un calcio di rigore per un tocco di braccio di Gila. Ma non è punibile: il difensore infatti non ha l’obiettivo di intercettare un tiro o un cross. Semplicemente prova a controllare il pallone con le gambe, e non vi riesce: a quel punto la sfera gli carambola sul braccio. Ma la posizione del braccio, per quanto larga, è totalmente coerente con la dinamica del movimento. Proprio per questo non regge il confronto con l’episodio di Bani di venerdì. Corretto anche lasciar proseguire sul presunto rigore invocato nel finale dalla Lazio per un tocco di braccio di Acerbi. La soglia disciplinare adottata è alta. Anche se nel primo tempo l’arbitro risparmia due cartellini gialli, la gestione complessiva è equilibrata e coerente”.
Il rosso diretto
“Maresca ha sempre avuto una grande personalità: ieri sera è sempre stato accettato, unica eccezione il “vaffa” di Lazzari su un vantaggio giustamente assegnato dall’arbitro. Corretta l’espulsione”.
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