La Lazio Primavera batte nettamente i pari età dell’Atalanta nella finale del Campionato Italiano e conquista lo scudetto per la quinta volta nella storia. I biancocelesti allenati da Alberto Bollini si sono messi definitivamente alle spalle la finale persa lo scorso anno contro l’Inter travolgendo la squadra di Walter Bonacina con il punteggio di 3-0. E’ una bella soddisfazione per Lotito e Tare dopo la Coppa Italia vinta due settimane fa contro la Roma. Un altro tipo di risultato positivo potrebbe materializzarsi con il tempo e consisterebbe nell’aver trovato buoni giocatori della Primavera da portare in prima squadra.
Per la Lazio sono andati a segno Cataldi (due volte) e Tounkara. Al 5’ Lazio subito in vantaggio grazie ad una punizione al bacio tirata da Cataldi con il pallone che si infila nel sette. strong>L’Atalanta prova a reagire con i tiri da fuori area di Antonio Palma e con un colpo di testa di Gagliardini, che schiaccia troppo il pallone e manda sopra la traversa. Nel finale Keita spreca il raddoppio, su cross di Tounkara. A inizio ripresa Cais non riesce a colpire il pallone da buona posizione dopo un cross di Conti, poi la Lazio chiude la partita: scatto sulla destra di uno scatenato Tounkara, cross basso per Cataldi che insacca a porta vuota dall’altra parte (per lui il premio dedicato a Piermario Morosini, come miglior giocatore della fase finale). Tounkara timbra un’ottima prova con un gol dopo un uno-due con Keita.
Le parole del presidente laziale, Claudio Lotito, a fine gara:
“Una vittoria meritata: è il coronamento di una grande stagione. E’ stata una vittoria netta, per 3-0. Ora tutto si può dire ma non che la Lazio è fortunata. Noi abbiamo tanti giocatori che porteremo in prima squadra: merito del ds Tare, che li sceglie personalmente. Abbiamo una nuova organizzazione del settore giovanile, su cui vogliamo puntare tantissimo. Abbiamo cinque campi in progetto. Matri? Siamo su alcuni obiettivi che cerchiamo in silenzio, sappiamo quello che dobbiamo fare e ci riusciremo”.
E quelle del tecnico Alberto Bollini, già vincitore del Campionato Primavera con la Lazio nel 2001:
“Vittoria da condividere con tutti quelli che hanno lavorato per arrivare qui. Lazio e Atalanta hanno fatto molto e onorato la partita. Volevamo vincere noi lo sprint e prenderci il primo posto. La Lazio ha dimostrato tenacia e grande cuore. Siamo all’11a vittoria consecutiva tra campionato e fase finale. Sono contento di guidare un gruppo di ragazzi che ha un cuore enorme. La squadra è riuscita a dare il massimo. E’ un momento da condividere anche con gli infortunati e quelli rimasti a casa. Questo è il primo scudetto dell’era Lotito”.
LAZIO-ATALANTA 3-0 Finale Primavera | Il tabellino
Marcatori: 6′ Cataldi, 61′ Cataldi, 75′ Tounkara
LAZIO (4-3-3) – Strakosha; Pollace, Vilkaitis, Serpieri, Filippini; Antic (39′ De Francesco), Falasca, Cataldi; Tounkara, Vivacqua (65′ Ilari), Keita. Allenatore: Bollini. A disposizione: Scarfagna, Andreoli, Bilali, Fiore, Ilari, Lombardi, Luque, Pace, Paterni, Silvagni, Tira
ATALANTA (3-5-2) – Zanotti; Caldara, Milesi, Redolfi; Conti (82′ Barlocco), Gagliardini, Palma, Olausson (58′ Mangni), Nava; Varano, Cais. Allenatore: Bonacina. A disposizione: Montrucchio, D’Amico, Tonon, Grassi, Tonsi, Mologni, Villanova, Oikonomidis.
ARBITRO: Pelagatti di Arezzo
ASSISTENTI: De Troia, Croce
IV UOMO: D’Angelo
AMMONITI: 6′ Zanotti (A), 48′ Strakosha (L), 53′ Pollace (L), 57′ Tounkara (L), 73′ Palma (A), 89′ Mangni (A)
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