Fabio Capello in un’intervista al Messaggero ha cercato ritrovare i motivi del fallimento della nazionale italiana partendo dall’analisi che ha fatto anche Arrigo Sacchi. “Ha parlato dei settori giovanili pieni di ragazzi che provengono dall’estero. Ha parlato di supporto alla crescita delle accademie e ha ricordato che non vinciamo un tubo in Europa dal 2010. Sono due aspetti chiave dei problemi attuali. Poi c’è anche il resto, ma la strozzatura del campionato Primavera è una realtà”.
“Si pesca all’estero perché costa poco e perché si preferisce il prodotto quasi finito al processo artigianale. L’Italia si è giocata il Qatar con i due rigori sbagliati. E’ stato quello il momento della svolta in negativo. Abbiamo fallito due volte contro la squadra che ha poi vinto il girone. L’europeo è stato una parentesi meravigliosa. L’Italia ha giocato bene e meritato il titolo. Ci siamo ritrovati a corto di preparazione a settembre e scarichi a marzo: dobbiamo tenere conto anche di queste cose. Poteva essere fatta forse qualche scelta diversa, ma il materiale è questo“.
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