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Non si placano le polemiche dopo le dichiarazioni quanto meno fuori luogo del candidato alla FIGC Carlo Tavecchio, già inviso a Roma e Juventus, ora “abbandonato” anche da Fiorentina e Sampdoria ed è dell’ultima ora la presa di distanza anche di Giorgio Lugaresi, patron del Cesena (“Ho dovuto leggere almeno quattro volte le dichiarazioni del Presidente Tavecchio per la paura di aver preso un abbaglio e di aver capito fischi per fiaschi. La mia reazione è stata di profonda amarezza e di grande fastidio“). Ma nel mare magnum di critiche e indignazione, c’è anche chi si schiera con l’attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti. E’ il caso di Joseph Minala, il giovane centrocampista della Lazio nei mesi scorsi nell’occhio del ciclone per via dei dubbi circa la sua età; il camerunense si schiera apertamente con Tavecchio tramite il sito ufficiale biancoceleste, mossa dietro la quale potrebbe esserci lo zampino di Claudio Lotito (grande sostenitore del 70enne ex sindaco di Ponte Lambro):
“Francamente non ho alcun motivo di sentirmi offeso dalle parole di Tavecchio, che ritengo usate contro di lui per chissà quali fini, poiché durante la mia esperienza calcistica se devo qualcosa a qualcuno è proprio a Carlo Tavecchio. Io so cosa significa venire dall’Africa con la speranza di diventare un grande calciatore. So cosa significa essere abbandonato a una stazione da un procuratore senza scrupoli con tante false promesse. Quando per mia fortuna mi trasferirono poi alla Città dei Ragazzi, fu proprio Tavecchio ad inserirmi nel circuito calcistico dandomi modo di testare le mie capacità con i dilettanti. In poco tempo, appena 8 mesi, sono approdato in Primavera e poi in Serie A, realizzando il mio più grande sogno”.
Continua Minala:
“Ora sono in prima squadra, ma comunque anche su di me, come in queste ore su Tavecchio, ho visto abbattersi il circolo mediatico su una questione tanto ridicola quanto imbarazzante, la mia età. Quello sì che è stato un atto discriminatorio nei miei confronti, diffuso e rilanciato da gran parte dei media nazionali e da numerosi pseudo-opinionisti senza alcun pudore, gli stessi che oggi si scandalizzano per una frase palesemente, e a questo punto volutamente, male interpretata. Guardando al mio caso, e al sostegno ricevuto proprio da Tavecchio, al quale ribadisco la mia più profonda gratitudine, mi sembrano dunque inopportune e pretestuose le polemiche sollevate in queste ore”.
La forma è lotitiana ma la sostanza rimane, corroborata dalle parole di Fabio Liverani che sentito dall’Ansa ha espresso la sua opinione in merito:
“Ho iniziato la mia carriera in una squadra dilettantistica e conosco cosa può fare lo sport per favorire l’integrazione. Non mi sono mai arreso, nemmeno quando sono diventato professionista e ora allenatore. Per questo so distinguere una battuta stupida da comportamenti sbagliati, e conosco l’impegno del presidente Tavecchio per il sociale e contro ogni forma di discriminazione”.
Intanto però la frittata pare esser fatta e ora dopo ora crescono le quotazioni di Demetrio Albertini.
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