Antonio Cassano si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa in occasione della prima conferenza stampa al Parma. L’acquisto dell’attaccante barese è stato ufficializzato ieri dalla società emiliana. Neanche il tempo di ambientarsi nella sua nuova città ed ecco il primo affondo a distanza di Fantantonio all’indirizzo del suo ex tecnico ai tempi della Sampdoria. Secondo l’irrequieto calciatore il vero artefice della sua “cacciata” dall’Inter è stato proprio l’allenatore toscano. Non è la prima e forse non sarà neanche l’ultima uscita polemica di Cassano verso un allenatore o un dirigente (l’apice fu toccato quando diede del “vecchio di m…a” Riccardo Garrone).
Al Centro Sportivo di Collecchio, accompagnato dalla moglie Carolina, ‘Fantantonio’ ha incontrato i dirigenti, a partire dal presidente Tommaso Ghirardi, e poi ha sostenuto le visite mediche con il responsabile dello staff medico crociato il professor Roberto Delsignore. Nel tardo pomeriggio si è tenuta la presentazione ufficiale. Ecco le dichiarazioni battagliere e pepate di Cassano sul suo passato interista e in particolare su Mazzarri:
“All’Inter ho lasciato tanti amici. In tanti mi hanno scritto che mancherò. In coppia con Amauri? È forte, io devo dargli le palle per segnare. Cassanate? Avevo paura a venire qui: nel calcio ci sono poche persone a cui voglio bene, ci rimarrei male io se facessi qualcosa di sbagliato. Leonardi mi ha detto che al massimo mi dà un paio di schiaffi (ride, ndr). Più mi sento responsabilizzato e più rendo. È quando conto poco che non va bene. Qui dobbiamo partire per fare bene. Donadoni? Mi ha detto che qui si vive bene e si pensa in grande. Che tutti sono felici di avermi qui. Nel contratto ho dei bonus per il ritorno in Nazionale, questo mi spingerà a fare anche meglio. Ringrazio tutti all’Inter escluso Mazzarri. Prima di firmare mi ha detto che sarei stato titolare, poi quando ha firmato mi ha detto che ero titolare per andare a casa e che non rientravo nei suoi piani. Ringrazio il presidente che ha fatto grandi sforzi. Sono convinto di fare grandi cose. Mi toglierò delle grandi soddisfazioni: è la mia sfida. Il prossimo, tra l’altro, sarà l’anno del Mondiale. Spero che sarà la mia ultima piazza e voglio finire alla grande. Mi piacciono le grandi sfide. Mi hanno già dato per morto a Madrid e poi ho riconquistato la Nazionale. Vincerò io di nuovo”.
La risposta di Mazzarri all’attacco di Cassano è arrivata attraverso il sito dell’Inter:
“Le mie parole all’Inter sono state quelle espresse nella mia conferenza di presentazione ad Appiano Gentile. Ai giocatori, o dei giocatori, non ho più parlato perché aspettavo l’inizio della stagione sportiva. Non vedo come possa io aver designato i titolari e le riserve prima di averli allenati. Tengo a precisare che l’ultima volta in cui ho parlato con Cassano è quando abbiamo giocato Inter-Napoli all’andata. Quella volta l’ho solo salutato in campo”.
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