Antonio Cassano al momento è un calciatore svincolato, la sua decisione di mettere in mora il Parma non è stata insensata alla luce della situazione paradossale che si è creata in seno alla società ducale. L’attaccante barese è intervenuto ai microfoni di “Heroes – Lo sport nel cuore”, il programma curato da Giorgio Terruzzi e realizzato dalla struttura VideoNews, diretta da Claudio Brachino. L’intervista integrale andrà in onda stasera su Canale 5, in seconda serata. Cassano, a domanda precisa sulle differenze tra Juventus e Roma, ha risposto spiegando la famosa frase sui soldatini bianconeri, un concetto che rimarcava la disciplina del club torinese:
“La Juve? Non mi ha mai affascinato, l’ho rifiutata 4 volte. Ho preferito la Roma perché in quel periodo era la squadra ideale per me, a Torino devi rigare dritto. Alla Juve se fai mezza cosa sbagliata sei fuori, la Roma era perfetta per me. L’unico rimpianto che ho è il comportamento avuto nei confronti di Riccardo Garrone: è stato un errore clamoroso, ho cercato di rimediare ma a distanza di anni non me lo perdono ancora”.
Cassano ha parlato anche del suo futuro una volta conclusa la sua carriera da calciatore: “Il futuro? Non mi vedrei come allenatore preferisco il ruolo di direttore sportivo, guardare le partite. E vorrei essere un eroe positivo per i miei figli“. “Heroes” è un programma che racconterà in una sorta di romanzo televisivo le storie e i miti dello sport, i profili di campioni leggendari, gli eventi indimenticabili.
In occasione della prima puntata, in onda alle ore 23.50, il tema sono i “dannati” dello sport, quei campioni ricordati, oltre che per il loro talento, anche per una marcata dose di sregolatezza. Da Antonio Cassano al pugile Carlos Monzon, raccontato in esclusiva da Nino Benvenuti. Da Paul Gascoigne a Marco Pantani, da Mike Tyson a Diego Maradona, fino a OJ Simpson e Oscar Pistorius.
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