Mentre il presidente del Catania Antonino Pulvirenti si trova agli arresti domiciliari, gli agenti della Digos proseguono le indagini effettuando nuove perquisizioni alla ricerca di nuove prove sulla presunta compravendita di partite per ottenere la salvezza degli etnei. Le novità più importanti per gli inquirenti, sarebbero giunte da una perquisizione presso l’abitazione di Giovanni Luca Impellizzeri, l’agente di scommesse online catanese. Presso la casa dello stesso Impellizzeri, sarebbero stati rinvenuti documenti importanti e alcune somme in denaro contante per un totale di 100mila euro.
Secondo quanto riferiscono alcune agenzie di stampa, alcune somme erano nascoste in varie parti del controsoffitto dell’abitazione di Impellizzeri. Presso l’ufficio dell’agente, invece, trovato anche un localizzatore di microspie a radiofrequenze, che serviva probabilmente agli indagati per capire se fossero intercettati o pedinati. Durante le stesse perquisizioni, gli agenti della Polizia postale, hanno anche sequestrato 100 computer, vari telefonini e smartphone di proprietà del presidente Pulvirenti e del diesse Delli Carri. Altre indiscrezioni parlano anche di un presunto “libro mastro” tramite il quale si potrebbe risalire a cifre e calciatori contattati per acquistare le partite.
Lo scandalo Catania, così come il fallimento del Parma e altre criticità che stanno attanagliando il calcio italiano, potrebbero portare allo slittamento dei campionati. Sono coinvolti praticamente tutti i tornei, dalla Serie A ai Dilettanti: la decisione verrà presa molto probabilmente venerdì prossimo, quando vi sarà un’importante riunione in Figc per stabilire anche i ripescaggi in Serie B e Lega Pro.
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