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Ceduto come un “pacco”, ora brilla lontano da Milanello: l’ennesimo “capolavoro” di mercato di un’annata storta
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Ceduto come un “pacco”, ora brilla lontano da Milanello. La scelta di mercato si sta rivelando poca azzeccata, parlano i numeri.
Il Milan, dopo la partita contro la Lazio, deve sinceramente porsi molte domande. La terza sconfitta consecutiva non è più solo un campanello d’allarme, ma una vera e propria sirena d’emergenza. La squadra sembra essere arrivata a un punto di rottura, e il futuro è sempre più incerto. A rendere ancora più amaro il day after di Milan-Lazio, è giunto “l’annuncio” dell’ormai imminente passaggio di un giocatore chiave del Milan alla Juventus a partire da giugno. Una notizia che ha scosso ulteriormente l’ambiente rossonero, aumentando la frustrazione dei tifosi e la sensazione di un periodo difficile che potrebbe durare a lungo.
Dal clima infuocato di San Siro alle scelte di mercato del Mialn
Il clima a San Siro era decisamente molto cupo, con bordate di fischi e cori contro la società. La frustrazione dei tifosi è ormai palpabile, e molte scelte di mercato sono finite nell’occhio del ciclone. Una delle più criticate è quella di aver ceduto un giocatore rossonero, trattato come un “pacco”, che ora, lontano da Milanello, potrebbe seriamente indirizzare le sorti del campionato. La decisione è sembrata una mossa sbagliata agli occhi dei tifosi, che vedono come questa scelta stia pesando negativamente sulle ambizioni della squadra in un momento cruciale della stagione.
La rinascita lontana da Milanello
Questo è stato il caso di Noah Okafor, l’attaccante svizzero che, grazie all’influenza di Antonio Conte, ha dimostrato un’importante rinascita atletica. Okafor, in prestito al Napoli dal Milan, è tornato a un eccellente livello fisico, contribuendo significativamente in una partita chiave per il titolo, nonostante il suo ruolo fosse stato recentemente messo in discussione a causa di preoccupazioni sul suo impegno e sulla sua condizione. Giunto al Napoli dopo un periodo altalenante al Milan, Okafor ha ritrovato la sua forma fisica ottimale in poco più di un mese sotto la guida di Antonio Conte. Nella partita contro l’Inter, l’influenza di Okafor si è fatta sentire fortemente. Insieme ai compagni Billing e Olivera, subentrati nella seconda metà del gioco, ha contribuito a ribaltare l’esito dell’incontro permettendo alla sua squadra di pareggiare e mantenere vive le speranze di conquista dello scudetto. Sebbene il riscatto del giocatore -21 milioni, ndr – da parte del Napoli al termine del prestito sembri poco probabile a causa dell’elevata cifra richiesta dal Milan, le sue prestazioni potrebbero convincere i dirigenti a rivedere la loro strategia o, al contrario, renderlo un asset prezioso al suo ritorno al Milan.
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