Alessio Cerci, centravanti del Milan, costretto a chiudere gli account ufficiali Facebook e Twitter. Da mesi ormai nel mirino dei tifosi rossoneri, il centravanti ex Torino e Atletico Madrid è stato anche ieri fischiato al suo ingresso in campo a San Siro e apostrofato ad ogni pallone toccato. Insomma, la sua avventura al ‘Diavolo’ può considerarsi conclusa, ma in attesa che si consumi il trasferimento sempre più probabile al Genoa, Cerci è stato costretto anche a chiudere i propri account social ufficiali, ad eccezione di Instagram, che è stato semplicemente reso ‘privato’.
Oltre ad essere stato contestato sul campo durante la partita contro il Bologna (risultato finale 0-1 in favore degli emiliani), l’attaccante classe 1987 è stato duramente criticato dai tifosi anche su Facebook e Twitter. Da qui la decisione di chiudere gli account ufficiali, ad eccezione di Instagram, che il calciatore continuerà ad usare privatamente. Alcuni attacchi subiti da Cerci sono stati addirittura offensivi e appare assai difficile che l’esperienza in rossonero per l’ex Toro possa protrarsi ulteriormente.
Lo stesso Mihajlovic, ieri, lo ha ripreso a fine gara per l’egoismo mostrato in una chiara occasione da gol per i rossoneri e difficilmente lo riproporrà in campo. Resta da trovare la formula per la cessione al Genoa, visto che l’Atletico Madrid e il fondo di investimento che ne gestiscono il cartellino non sono affatto propensi nei confronti della formula del prestito.
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