La Procura indaga su una presunta frode fiscale da parte della precedente dirigenza e di quella attuale del Cesena. L’indagine della Guardia di Finanza è coordinata dal procuratore di Forlì-Cesena Sergio Sottani e vede nel mirino degli inquirenti ex e attuali dirigenti del club romagnolo, imprenditori e commercialisti. Secondo l’accusa, avrebbero svuotato le casse del Cesena per creare fondi neri poi distratti attraverso conti correnti personali, per un ammontare totale di oltre 11 milioni di euro.
Nell’indagine, secondo quanto riporta l’agenzia ‘Ansa’, sono finiti sia l’ex presidente Igor Campedelli, sia l’attuale patron Giorgio Lugaresi, oltre che l’ex direttore generale Luca Mancini, gli imprenditori Potito Trovato e Coclite Mastrorazio e il professionista Luca Leoni. Gli indagati sono accusati a vario titolo dei seguenti reati: riciclaggio, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio.
Tra le vicende sulle quali gli inquirenti stanno cercando di fare luce c’è anche il trasferimento all’Inter del difensore Yuto Nagatomo, avvenuto nel 2011: l’accusa di falso in bilancio, infatti, è legata alla realizzazione di presunte plusvalenze false, registrate grazie alla compravendita di calciatori, tra cui proprio il terzino nipponico. Il valore di alcuni giocatori, secondo le Fiamme Gialle, sarebbe stato appositamente gonfiato per colmare le perdite di bilancio. Allo stato attuale, il Cesena rischia una sanzione molto salata.
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