A partire dalla Champions League 2018-2019 si potrà effettuare una quarta sostituzione in caso di tempi supplementari. Lo ha deciso l’Uefa, che ha sancito alcune novità regolamentari per il prossimo triennio delle coppe europee. Tra le altre innovazioni, è stata introdotta la possibilità di inserire in distinta 23 giocatori, anziché 18, solo nelle finali di Champions, Europa League e Supercoppa Europea. In sostanza, a differenza dei turni precedenti, fino alle semifinali, anziché 7 panchinari, gli allenatori potranno disporre nell’ultimo atta di ben 12 sostituti.
E non è tutto, poiché come già anticipato nelle scorse settimane, sono stati effettuati alcuni cambi di orario. Gli spareggi di Champions League, le partite della fase a gironi, gli ottavi di finale, i quarti, le semifinali e la finale si giocheranno alle ore 21, ma durante ciascun turno della fase a gironi, due partite del martedì e due del giovedì saranno anticipate alle ore 18:55. L’unica eccezione è rappresentata dall’ultima giornata, quando per esigenze di classifica tutte le gare si disputeranno alla stessa ora. Discorso analogo in Europa League: fase a gironi e ottavi di finale si giocheranno alle 18:55 e alle 21, mentre l’ultima giornata e le partire dai quarti in poi solo alle 21.
Europa League: la patch per i plurivincitori
Per quanto concerne le rose, dopo la fase a girone, ogni club potrà registrare tre nuovi calciatori che corrispondano ai requisiti, senza alcuna restrizione. Si tratta sostanzialmente di un allineamento dell’Uefa ai regolamenti dei campionati nazionali, che non prevedono restrizioni all’inserimento di calciatori acquistati durante la finestra del mercato invernale. Infine, le squadre che hanno vinto l’Europa League per tre volte di fila o un minimo di 5 volte non consecutive, potranno indossare una patch sulla manica. L’anno prossimo, l’unico club che potrà farlo è ad esempio il Siviglia, che ha in bacheca appunto cinque edizioni del trofeo Uefa.
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