Londra – Antonio Conte con i fari puntati addosso alla vigilia di Chelsea-Manchester United. L’ex tecnico della Juventus è reduce dalla cocente sconfitta rimediata in Champions League contro la Roma allo Stadio Olimpico ed è ora chiamato al riscatto nel big match di Premier League contro i ‘Red Devils’. Sull’altra panchina siede un certo José Mourinho, ex manager del Chelsea con il quale Conte ha avuto scintille in mondovisione.
Inevitabili, dunque, le domande dei giornalisti in conferenza stampa, alle quali Conte ha risposto assai diplomaticamente di avere rispetto per Mourinho, ma sottolineando che il rapporto tra gli allenatori non sia importante a livello strettamente sportivo in vista del big match di Premier League. Alla sfida, lo United ci arriva indubbiamente meglio, dall’alto della seconda posizione in classica a 5 punti dai cugini del City, mentre il Chelsea campione in carica è attualmente quarto, distante ben 9 lunghezze dalla vetta.
Conte e il momento no
“In questo momento i problemi sono tanti e non facili da risolvere – ammette Conte in conferenza stampa -. Il secondo tempo di Roma è stato particolarmente negativo sotto ogni punto di vista. Non ho perso l’entusiasmo di allenare questa squadra perché sono vaccinato a questo tipo di pressione”.
Insomma, al di là dei titoloni dei giornali, Conte seppur dispiaciuto è determinato a risollevare le sorti del Chelsea sia in campionato sia in Champions. Le voci di un possibile esonero continuano a circolare senza sosta, ma il rapporto tra il tecnico leccese e il patron Abramovich, dice il diretto interessato, è ancora ben saldo.
“L’ho visto anche settimana scorsa, quando ha assistito all’allenamento prima della trasferta di Roma. Abbiamo fatto una chiacchierata sulla condizione della squadra. Il campionato? In questo momento il problema principale si chiama Manchester City che sta correndo velocissimo”, conclude Antonio Conte.
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