Sono queste le parole dell’ex allenatore della primavera della Juventus, Chiarenza che parla in esclusiva a Juventusnews24.
Ecco le parole dell’ex tecnico della primavera della Juventus, Chiarenza, che parla intervistato a Juventusnews24, ecco cosa dice su Fagioli: “Era dal tempo in cui ero io l’allenatore della Primavera che non uscivano dei giovani così interessanti. I vari Fagioli e Miretti sono stati “favoriti” da qualche infortunio dei big e così sono riusciti a mettere in evidenza le loro caratteristiche. Se i giovani sono bravi conviene a tutti farli giocare: alla società per l’aspetto economico e ai giocatori stessi perché vengono valorizzati. Nelle giovanili della Juventus si sta facendo davvero un buon lavoro.“
Conclude così: “I sistemi di gioco che attuano le squadre, e soprattutto la Juve, cambiano anche dentro la stessa partita a seconda dei giocatori che sono più in forma. Certo è che se c’è Chiesa Allegri deve sfruttare gli spazi dietro ai difensori avversari. Lui per caratteristiche lo sa fare benissimo, un po’ come Mbappé nella Francia. Se invece ci sono altri giocatori, la Juve giocherà con un altro modo. Ma i principi del calcio sono gli stessi. A fare la differenza sono gli uomini.“
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