Le ultime parole di Ciro Esposito sarebbero la prova incontrovertibile e inconfutabile nei confronti di chi ha premuto il grilletto la sera della finale di Coppa Italia dello scorso anno. È da qualche ora online l’audio contenente un dialogo tra la mamma e il tifoso del Napoli, ancora lucido e ricoverato in ospedale a Roma, poco prima di entrare in quel coma che lo avrebbe accompagnato molto presto alla morte. Secondo la difesa, le parole di Ciro Esposito dissolverebbero gli ultimi dubbi sulla colpevolezza di Daniele De Santis, tifoso della Roma che fece esplodere il corpo di pistola mortale nei confronti del sostenitore azzurro a poche ore da Napoli-Fiorentina.
La testimonianza di Ciro Esposita è contenuta in un video registrato con un telefonino nell’ospedale romano presso il quale il supporter del Napoli era ricoverato dopo essere stato colpito da un colpo di arma da fuoco all’esterno del circolo “Ciak” di Tor di Quinto. La versione audio di quella registrazione, è finita online da qualche ora ma sta facendo già molto discutere: ad Esposito viene mostrata una foto di Daniele De Santis e subito lo riconosce come colui il quale ha impugnato la pistola e ha fatto fuoco al suo indirizzo. Si tratterebbe, secondo quanto scrive ‘Il Messaggero, di un documento inedito, finora rimasto agli atti nel fascicolo dei sostituti procuratori Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio.
Le parole di Ciro Esposito risalgono a due settimane prima di perdere conoscenza ed entrare in coma, sono state registrate con un telefonino alla presenza della mamma e della dottoressa Angela Tibullo, consulente per la parte civile. La signora di Scampia chiede al figlio: “Ciro, che è successo, chi è stato a farti questo?”. Il ragazzo risponde sofferente:
“C’era tanta gente, ci stavano i bambini e tutti erano in pericolo. Sono intervenuto per difenderli dalle bombe carta che lanciavano contro un pullman carico di famiglie, erano napoletani e stavano andando allo stadio. Poi ho visto il “chiattone”…”.
Il “chiattone”, ovvero il grassone, sarebbe Daniele De Santis (detto “Gastone”), il tifoso giallorosso che ha aperto il fuoco. Le parole del sostenitore azzurro, confermerebbero l’ipotesi di un agguato in piena regola nei confronti dei tifosi del Napoli giunti nella capitale per assistere alla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina.
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