Antonio Conte resta sulla panchina della nazionale italiana. Lo conferma lo stesso commissario tecnico dopo il vertice tenutosi presso la sede della Figc in presenza del presidente Carlo Tavecchio. È stata una giornata molto calda per l’ex tecnico bianconero, per il quale è stato chiesto anche il rinvio a giudizio per frode sportiva nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse. Nei giorni scorsi sono circolate voci sulle possibili dimissioni di Conte, furioso per lo slittamento della finale di Coppa Italia dopo il 15 maggio 2016.
Il vertice con il presidente federale Tavecchio si è tenuto intorno alle 16 negli uffici del palazzo della Figc. L’incontro era stato programmato da tempo e aveva all’ordine del giorno diverse tematiche, dall’annullamento dello stage previsto proprio per questo inizio di settimana, ai calendari della prossima stagione, passando i prossimi impegni del ct in quanto responsabile di tutto il settore tecnico federale. Nel corso del vertice, come anticipato dallo stesso Conte all’ingresso, si è parlato anche del ritiro di Saint Etienne in vista degli Europei.
Il vertice, al quale ha partecipato anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è concluso alle 18.45 e Conte uscendo dalla sede della Figc ha risposto senza problemi alle domande dei giornalisti presenti:
“Mi auguro che da oggi in avanti non ci sia più questo tormentone sul fatto che arriverò o meno alla fine del contratto. Io ci arriverò, che piaccia o no a qualcuno. Non posso far altro che ribadire quello che ho sempre detto: ho iniziato un percorso con la Nazionale – le parole di Conte riportate da ‘Sportmediaset’ – e sono contento di averlo fatto, che a norma contrattuale prevede l’arrivo agli Europei e di far possibilmente bene a questa manifestazione. Cerchiamo di lavorare uniti sapendo che ci saranno e ci sono delle grandi difficoltà, però c’è da parte di tutti, un grandissimo entusiasmo e la voglia di fare qualcosa di magari inaspettato”.
Nei giorni scorsi sono circolate nuove indiscrezioni sul futuro di Antonio Conte: il Milan, che lo aveva già cercato ai tempi della Juve, sarebbe pronto a fargli un’offerta importante a partire da giugno, ma si è parlato anche alla Roma, che in caso di stagione senza titoli, potrebbe dare il benservito a Rudi Garcia. Niente di tutto ciò dovrebbe avverarsi, stando a quanto dichiarato anche da Carlo Tavecchio:
“Conte è il nostro ct, e io vorrei allungargli il contratto per altri due anni, fino al 2018. Quanto ai problemi che abbiamo, la Nazionale – e questo lo dico con forza – è al centro del progetto del calcio, tant’è che abbiamo ottenuto l’anticipo dell’inizio del prossimo campionato e anche la conclusione anticipata. Poi faremo altri passi, per esempio sulla finale di Coppa Italia. Un passo alla volta. Il capitale che abbiamo investito in Conte è stato un atto di fede e di speranza in una persona che riteniamo all’altezza. E’ un condottiero – conclude – che saprà fare di necessità virtù fintanto che non si arriverà alle riforme dei campionati. Intanto dovrà fare anche dei sacrifici”.
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