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Conte o Inzaghi: il paragone che fa discutere tutto il mondo Inter

Il radiocronista della RAI Francesco Repice si toglie il cappello di fronte alla crescita del tecnico nerazzurro.
L’eliminazione del Bayern Monaco ha acceso definitivamente i riflettori sull’Inter europea. La squadra di Simone Inzaghi ha conquistato la semifinale di Champions League, dove affronterà il Barcellona, grazie a una doppia prestazione solida, matura e piena di personalità. Tra i tanti commenti post-partita, spiccano le parole di Francesco Repice ai microfoni di TMW Radio, colpito soprattutto da un passaggio del match: “Quando l’Inter ha preso gol, ha reagito con una forza travolgente. Per venti minuti ha esondato. È una cosa rara nel calcio moderno. Lì si è vista la vera faccia dell’Inter”. Una reazione che ha mostrato non solo la forza mentale della squadra, ma anche la capacità di cambiare ritmo e intensità all’improvviso, senza perdere equilibrio. La doppia sfida col Bayern ha regalato tante gioie ma c’è anche un fattore negativo poco sottolineato.
Il lavoro invisibile: l’Inter ha imparato a cambiare pelle
Secondo Repice, il vero punto di forza dell’Inter non va cercato soltanto nei nomi in campo o nella profondità della rosa, ma nella capacità del tecnico di modellare la squadra in tempo reale. “Non riesci mai a inquadrarla. Vedi giocatori che iniziano in una posizione e finiscono in un’altra, senza mai perdere lucidità. Questa elasticità è frutto di un lavoro enorme, che spesso passa sotto silenzio”. La flessibilità della formazione nerazzurra, unita alla solidità tattica, permette alla squadra di adattarsi a ogni avversario, anche quando le partite prendono pieghe impreviste. “Inzaghi non si affida solo al contropiede o alla difesa. C’è una visione complessiva dietro ogni partita. Ed è per questo che capisco perfettamente la volontà del club di prolungargli il contratto”.
Un rinnovo in arrivo… e quel paragone con Conte
Il club sta lavorando al rinnovo del contratto, forte della consapevolezza che il tecnico è riuscito a portare l’Inter a un livello superiore anche in Europa. “Con tutto il rispetto per Conte, che ha fatto bene, oggi i due si equivalgono. Inzaghi ha fatto una finale di Champions, Conte una di Europa League. Oggi siamo lì, alla pari”, ha detto Repice. Parole che fotografano bene la crescita di Inzaghi, spesso sottovalutato nel confronto con il suo predecessore.
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