La Digos di Milano ha denunciato a piede libero nel corso della giornata di ieri ben 35 ultras rossoneri. Sono accusati di aver minacciato Adriano Galliani ed altri tesserati del Milan nel corso della contestazione tenutasi domenica scorsa prima, durante e dopo la gara Milan – Parma di Serie A. Sembrava che la giornata calda fosse finita nel migliore dei modi, con una delegazione di tifosi accolta nello spogliatoio di San Siro per una cordiale chiacchierata con Galliani, Seedorf e i senatori della rosa del Milan, invece pare che il club rossonero si sia mosso con discrezione per allontanare dalla squadra il tifo più violento. Si tratta ti un processo che non inizia di certo con le denunce di ieri, visto che Galliani ha da tempo dichiarato tolleranza zero a chi pensa di poter influenzare le scelte societarie del Milan.
Quanto ai 35 denunciati di ieri, i reati contestati loro sono “manifestazione non preavvisata”, “istigazione a delinquere”, “minacce aggravate da parte di più persone riunite” e “porto di oggetti atti ad offendere nell’ambito di manifestazioni sportive”. I provvedimenti, giungono assieme ad un appello della polizia che chiede a tutte le società di combattere l’omertà: “Denunciate e isolate i violenti”. I 35 tifosi del Milan, oltre alle eventuali conseguenze penali, dovranno anche far fronte ad altrettanti Daspo, con divieto di accesso allo stadio durante manifestazioni sportive.
La Questura di Milano è una delle più attive contro il tifo violento: in passato sono stati tollerati episodi di gravità estreme, ma dall’11 dicembre in poi, si è deciso di cambiare registro. Allora, in occasione di Milan – Ajax di Champions League, sei tifosi olandesi furono accoltellati – due di loro in maniera grave – mentre si recavano a guardare la partita allo stadio San Siro. Dal giorno seguente è entrata in vigore la linea dura e già ai primi di marzo quattro ultrà della Curva Sud Milano sono stati indagati per tentato omicidio e lesioni aggravate, proprio per i fatti risalenti all’11 dicembre. Ora il nuovo provvedimento in seguito alle contestazioni di Milan – Parma, segno che questa volta si vuole fare davvero sul serio contro i violenti. Almeno a Milano.
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