Nel 2014 si può perdere una partita a tavolino per aver sbagliato a schierare un calciatore? Purtroppo sì e le modalità di quanto accaduto in Coppa d’Africa sono quantomeno clamorose. La nazionale del Ruanda ha perso a tavolino lo scontro con il Congo per aver schierato un giocatore… inesistente. Già, perché il bomber Dady Birori ha una doppia identità e quando gioca con il Kinshasa, la sua squadra di club, assume l’identità di Agiti Taddy Etekiama. Per questo motivo, dopo la denuncia del Ct francese Claude Le Roy e il conseguente ricorso della federazione congolese, il Ruanda ha perso la partita a tavolino.
Il riferimento è alla gara disputatasi lo scorso 20 luglio a Pointe Noire, durante la quale il Ruanda ha schierato in attacco Dady Birori, nato il 12 dicembre 1986. All’andata era stato il Congo ad avere la meglio con il risultato di 2-0, ma nel match di ritorno il Ruanda è riuscito a riscattarsi vincendo ai calci di rigore. Nel frattempo, però, il CT del Congo, Le Roy, aveva evidenziato la strana vicenda del bomber ruandese e così la Confederazione africana, lo scorso 11 agosto, ha convocato Dady Birori e Agiti Taddy Etekiama. Ovviamente, trattandosi della stessa persona, al Cairo si è presentata una sola persona con entrambi i documenti d’identità validi.
Birori si è giustificato affermando di aver fatto ricorso alla doppia identità per sfuggire al genocidio ruandese, ma le autorità calcistiche africane non hanno voluto sentire ragioni. Il calciatore è stato sospeso e il Ruanda ha perso la gara con il Congo a tavolino, trovandosi di fatto eliminato dalla Coppa d’Africa. Il Congo, ora, rimane in corsa per un posto nella fase finale, giocandoselo in un duro raggruppamento nel quale si trovano anche Nigeria e Sudafrica.
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