Incredibile all’Olimpico di Roma. I giallorossi dopo la figuraccia nel derby di venerdì affondano in una serata folle di Coppa Italia. Non solo la sconfitta arrivata ai supplementari contro lo Spezia per 4-2, in una gara terminata in 9 uomini, ma anche il rischio di un “3-0 a tavolino” per una topica regolamentare della panchina della Roma.
I giallorossi hanno effettuato un sesto cambio, un errore tecnico. Il regolamento adottato in questa fase d’emergenza Covid non consente comunque un sesto cambio, il numero massimo è fissato a 5. La panchina di Fonseca ha invece sostituito contemporaneamente Cristante con Fuzato (il portiere “necessario” dopo l’espulsione di Pau Lopez) e Pedro con Ibanez nei supplementari dopo aver già cambiato 4 elementi dell’undici iniziale.
La scelta della doppia sostituzione aveva lasciato perplesso Pellegrini, ma la panchina ha assicurato che era possibile.
I liguri, che avevano già eliminato la Roma in Coppa Italia qualche anno fa quando militavano in Serie B, preferiranno ricordare comunque il 4-2 finale.
La cronaca
Nel primo tempo Lo Spezia segna due gol in un quarto d’ora e fa capire di non essere venuto a Roma in gita. Rigore trasformato dal rientrante Galabinov e gol del neo-arrivato Saponara. I giallorossi, svagati per tutta la serata, rimangono comunque nel match e al 43′ trovano il rigore trasformato da Pellegrini. Nella ripresa lo Spezia cala fisicamente, Mkhitaryan segna il pareggio e sembra soltanto questione di tempo per la rete che dovrebbe sancire la scontata qualificazione dei padroni di casa ai quarti di finale.
Borja Mayoral, scelto per far rifiatare Dzeko, non la pensa così e fallisce tre occasioni in modo inspiegabile trascinando la partita ai supplementari. Fonseca toglie l’ex Real dal campo per far entrare il suo numero 9, ma bastano 40 secondi per cambiare tutto. Prima Mancini si fa espellere prendendo un secondo giallo a metà campo, subito dopo Pau Lopez in uscita avventurosa liscia un rinvio e abbatte l’attaccante al limite dell’area. Altro rosso, inevitabile.
Lo Spezia si ritrova a giocare i 30 minuti extra con 2 uomini in più e al 104′ l’ex primavera giallorosso Verde segna di testa il 3-2. A chiudere le danze è ancora Saponara che con un pallonetto delizioso beffa Fuzato fuori dai pali. Il secondo brutto colpo dopo la sconfitta con la Lazio, non saranno giorni sereni a Trigoria.
Roma-Spezia 4-2: il tabellino
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante (5’ pts Ibanez), Kumbulla; Bruno Peres, Pellegrini, Villar (25’ st Veretout), Spinazzola (25’ st Karsdorp); Pedro (5’ pts Fuzato), Mkhitaryan (40’ st Carles Perez); Borja Mayoral (1’ pts Dzeko).
In panchina: Farelli, Juan Jesus, Smalling, Santon, Fazio, Podgoreanu.
Allenatore: Fonseca
SPEZIA (4-3-3): Krapikas; Vignali, Ismajli, Erlic, Ramos (23’ st Dell’Orco); Deiola (35’ st Acampora), Sena (23’ st Ricci), Maggiore; Agudelo (14’ st Verde), Galabinov (23’ st Piccoli), Saponara.
In panchina: Zoet, Rafael, Agoume, Gyasi, Farias, Terzi, Chabot.
Allenatore: Italiano
ARBITRO: Ghersini di Genova
RETI: 6’ pt Galabinov (rig), 15’ pt Saponara, 43’ pt Pellegrini (rig), 28’ st Mkhitaryan, 2’ sts Verde, 14’ sts Saponara.
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