A commentare quanto accaduto ieri sera all’inizio del posticipo della 37esima giornata di Serie A, tra Milan e Roma, è Joseph Blatter, attraverso il suo account Twitter. Il presidente della Fifa si è detto “appalled” (che in italiano si può tradurre con ‘sconvolto’, ‘inorridito’ o ‘sgomento’) dopo aver appreso che l’arbitro Rocchi ha dovuto sospendere per un minuto e mezzo circa la partita a causa di cori razzisti rivolti a Mario Balotelli ed altri calciatori di colore da alcuni tifosi giallorossi.
Appalled to read about racist abuse in Serie A last night. Tackling this issue is complex, but we’re committed to action, not just words.
— Joseph S Blatter (@SeppBlatter) 13 maggio 2013
Sono sconvolto nel leggere degli insulti razzisti in Serie A la scorsa notte. Affrontare la questione è complesso, ma siamo impegnati ad agire, non solo parole.
The Taskforce Against Racism & Discrimination are serious about devising a unified approach for FIFA’s 209 members. fifa.to/16PGsU7
— Joseph S Blatter (@SeppBlatter) 13 maggio 2013
La Taskforce contro il razzismo e la discriminazione prende sul serio l’impegno di elaborare un approccio unificato per i 209 paesi della Fifa.
Non è la prima volta che Blatter interviene su vicende analoghe che riguardano il calcio italiano. Qualche mese fa dopo il noto fattaccio avvenuto a Busto Arsizio, quando Boateng (anche lui del Milan) lasciò il campo perché insultato da alcuni tifosi nel corso dell’amichevole contro la Pro Patria, il numero 1 dell’organismo più importante del calcio condannò il gesto razzista, ma spiegò di non aver apprezzato l’atteggiamento assunto dal calciatore rossonero:
Lasciare il campo non credo sia la soluzione. Ci vogliono tolleranza zero e sanzioni dure contro il razzismo. Non penso che un giocatore possa lasciare il campo perché altrimenti scatta la squalifica. La federazione italiana deve ancora relazionarci sull’accaduto.
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