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Criscitiello duro sul Milan e Cardinale. Parola d’ordine: chiarezza

Il noto giornalista e direttore di Sportitalia non fa giri di parole commentando sui social le scene di ieri all’ingresso del party del Milan. Per lui va innanzitutto chiarito un aspetto fondamentale.

In un periodo che dovrebbe essere di celebrazione per i suoi 125 anni, il Milan si trova a navigare in acque decisamente turbolente. La controversia non si limita solamente al rendimento in campo ma si estende a una gestione che sembra aver perso la bussola, almeno agli occhi dei suoi tifosi.

La manifestazione di dissenso da parte della Curva Sud Milano getta luce su un malcontento profondo, che va oltre i risultati sportivi, diretto verso la dirigenza del club. A tal proposito non mancano le opinioni questa mattina: l’ultima è di Michele Criscitiello, volto più che noto di Sportitalia, che punta il dito verso le fondamenta di questo Milan.

La protesta della Curva Sud

La tensione tra i tifosi e la squadra è palpabile. Ieri sera la Curva Sud Milano ha deciso di esprimere la sua rabbia nei confronti della gestione del Milan con una protesta esternata durante la parte privata delle feste organizzata per commemorare il 125° anniversario della fondazione del club. Il pareggio con il Genoa ha alimentato una contestazione che si è poi trasformata in un vero e proprio atto di sfiducia nei confronti dei giocatori e, ancor più marcatamente, verso la dirigenza che ha avuto accesso ai locali da un ingresso secondario. Nonostante ciò, alcuni giocatori, da Camarda a Maignan a Reijnders, hanno ricevuto un trattamento opposto, testimoniando una certa differenziazione nel giudizio dei tifosi.

La proprietà

Al centro delle critiche e delle richieste di chiarimento della quasi totalità dei tifosi del Milan c’è la questione della proprietà del Milan. Il bisogno di trasparenza e di un dialogo aperto con i tifosi è più forte che mai. La proprietà, e più in generale la dirigenza, dovrebbe riflettere su come riconquistare la fiducia di una tifoseria che sente di non essere ascoltata e forse di venire anche usata. Il momento richiede una strategia di comunicazione efficace ed onesta, in grado di riportare serenità nell’ambiente e di delineare un percorso chiaro per il futuro.

Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani

Cardinale, Ibra, Furlani e Scaroni: sotto accusa

La direzione presa dalla dirigenza del Milan solleva dubbi e perplessità non solo tra i tifosi ma anche tra gli osservatori che il mondo del calcio lo vivono professionalmente ogni giorno. A tal proposito l’opinione diffusa stamane dal direttore di Sportitalia Michele Criscitiello via social non lascia alcunché all’immaginazione e va diretto sulla questione: “Non ha senso organizzare una festa ed entrare da dietro perché obbligati a nascondersi. Lasciare mister e calciatori a fare la passerella tra cori e insulti dei tifosi. Il Milan sta sbagliando tutto: in campo ma anche fuori. Serve, per iniziare, chiarezza sulla proprietà“.

 

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