La madre del ragazzo aggredito da Cristiano Ronaldo dopo la partita con l’Everton ha svelato alcuni retroscena incredibili sulla vicenda
Sarah Kelly, madre del ragazzo di 14 anni aggredito da Cristiano Ronaldo dopo la partita tra Manchester United ed Everton dello scorso aprile, in una intervista al Mirror ha raccontato alcuni retroscena incredibili sulla vicenda.
IL RACCONTO – «Ho paura di uscire di casa. Ci stanno facendo passare per criminali e Ronaldo la vittima innocente. Nella telefonata, Ronaldo non si è mai riferito a mio figlio chiamandolo per nome. Era solo ‘il ragazzo’. Diceva: ‘So che il ragazzo ha dei problemi’. Io gli ho risposto: ‘Non ha problemi, ha una disabilità. Il problema sei tu. Ha detto: ‘Mi dispiace’ ma poi ha aggiunto: ‘Non ho fatto niente di male’ perché ‘non aveva preso a calci, ucciso o preso a pugni nessuno. Non voglio che la questione finisca sui media o in tribunale. Ho un buon team di avvocati e vincerei. Ha detto che sapeva come manipolare i media».
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