Buon pareggio per l’Italia di Conte sul campo della Croazia. Questa sera gli azzurri hanno disputato una buona partita nonostante le pesanti e numerose assenze, mostrando decisi progressi rispetto al novembre scorso quando il confronto terminò sempre sull’1-1, non rendendo però giustizia alla prestazione qualitativamente superiore dei croati. La partita di questa sera sarebbe potuta andare diversamente se al settimo minuto Buffon non avesse parato un calcio di rigore opponendosi a Mandzukic, rimediando così al fallo ingenuo e inutile di Astori.
All’11esimo minuto però il bomber croato è riuscito comunque a portare in vantaggio i suoi, al termine di una ripartenza veloce approfittando dell’ingenuità dei giocatori azzurri. Poco prima del ribaltamento di fronte era infatti stata l’Italia a segnare il gol del vantaggio con El Shaarawy, annullato però dal guardalinee per un fuorigioco inesistente. Mentre gli azzurri protestavano all’indirizzo dell’assistente dell’arbitro, la Croazia ha battuto rapidamente il calcio di punizione ed è andata segnare. Sicuramente i padroni di casa non hanno dimostrato molto fair play, ma al tempo stesso restano più gravi le colpe degli ingenui italiani.
Al 36esimo minuto l’arbitro ha concesso un calcio di rigore all’Italia per un fallo di mano di Mandzukic su un colpo di testa di Pellè. Della battuta si è incaricato Antonio Candreva, bravo a trasformare con un cucchiaio di tottiana memoria spiazzando Subasic. Nel finale del primo tempo e nella ripresa non sono mancate le occasioni da gol, anche se entrambe le squadre non hanno forzato eccessivamente, evidentemente soddisfatte dal risultato di parità anche in considerazione del sorprendente 0-0 tra Norvegia ed Azerbaigian.
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