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“Da idolo a barzelletta al Milan”: volano parole grosse, l’accusa durissima che sta “scuotendo” il Club
Volano parole durissime sul Milan, l’ultima accusa è destinata a far rumore e, al contempo, anche a dividere i tifosi.
Il Milan sta attraversando un momento difficile. Dopo il pareggio deludente contro la Roma, la società ha preso la drastica decisione di esonerare l’allenatore Paulo Fonseca. Nonostante il lavoro svolto dal tecnico, la dirigenza ha ritenuto che fosse necessario un cambiamento per migliorare i risultati e raggiungere gli obiettivi stagionali.
Subito dopo l’esonero, il Milan ha ufficializzato il nuovo allenatore: Sergio Conceição. Il tecnico portoghese, noto per il suo stile grintoso e la sua esperienza internazionale, ha firmato un contratto con il club rossonero con l’obiettivo di ridare slancio alla squadra. La sua nomina ha suscitato speranze tra i tifosi, desiderosi di vedere il Milan tornare a competere ai massimi livelli.
Volano parole grosse: nuova accusa al Club
Nonostante l’arrivo di Conceição, il clima intorno al Milan rimane teso. L’arrivo del nuovo tecnico non ha infatti, almeno per ora, spento l’eco polemico attorno alla squadra e alla società. Proprio in queste emergono nuovi attacchi alla dirigenza e in particolare ha preso forma un’accusa decisamente forte pronta a scuotere, ancora di più, l’ambiente rossonero e trascinare i tifosi verso una nuova e controversa polemica. L’uso di parole forti ha reso ancora più potente il messaggio espresso, aprendo decisamente un nuovo caso al Milan.
Accusa durissima al Milan
Le critiche non si fermano al solo Fonseca che, a dire il vero, è stato salutato con tutti gli onori del caso dai tifosi presenti oggi a Milanello. La frattura è molto più forte e profonda e ha implicazioni decisamente molto più ramificate e, se vogliamo, anche più importanti e complesse. Michele Criscitiello, figura di spicco nel giornalismo sportivo, nel suo editoriale ha messo in luce il percorso di Zlatan Ibrahimovic, passando dalle glorie calcistiche a una gestione contrassegnata da difficoltà nel ruolo di Senior Advisor. Secondo Criscitiello, la figura di Ibrahimovic, un tempo venerata dai tifosi, ha subito un notevole contraccolpo a seguito della sua gestione decisamente criticabile dell’esonero dell’allenatore Paulo Fonseca. In particolare ha affermato: “Se passi, in pochi mesi, da icona dei tuoi tifosi a barzelletta degli stessi un po’ dispiace”. Una tale mossa ha lasciato perplessi tanti, complice anche la scelta di esporsi direttamente alla stampa, nonostante la decisione fosse stata presa ben prima della fatidica partita contro la Roma. Il passaggio da calciatore a dirigente non è certamente privo di ostacoli, come sottolineato da Criscitiello. Ibrahimovic, leggenda indiscussa del calcio mondiale, si è trovato ad affrontare una realtà per cui il coraggio e la tenacia che lo hanno sempre contraddistinto non bastano. Fare il Direttore Sportivo o assumere un ruolo decisionale all’interno di una grande società come il Milan richiede competenze specifiche, esperienza e un’umiltà forse mai necessaria nei panni del giocatore. L’emergere di questa inadeguatezza di Ibrahimovic nel suo nuovo ruolo non tarda a manifestarsi attraverso scelte discutibili e una comunicazione che più volte ha lasciato a desiderare.
Un problema da risolvere?
Criscitiello non fa mistero del suo giudizio severo nei confronti dell’operato di Ibrahimovic, evidenziando come l’attitudine che poteva essere un asso nella manica sul campo diventi un limite nel contesto della dirigenza. Da questa analisi emerge non solo lo scarso valore aggiunto da parte dell’ex calciatore nel suo nuovo ruolo, ma anzi, come la sua presenza, contrassegnata da errori e presunzione, possa essere considerata parte delle problematiche da affrontare per la società rossonera.
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