Il ritiro del Napoli non è partito di certo con il piede giusto: meno di 30 tifosi al raduno a Dimaro, contestazione in città nei confronti di De Laurentiis, colpevole secondo i supporters partenopei di fare “pochi fatti e molta scenografia”. In un comunicato distribuito per tutte le vie della città, i tifosi del Napoli, accusano il presidente di immobilismo sul mercato, cosa di cui pochi media parlano poiché “correi” del numero uno di Filmauro nello spacciare per grandi iniziative anche cose insignificanti. È dunque guerra tra De Laurentiis e la piazza, soprattutto dopo la cessione di Edinson Cavani al PSG per 63 milioni: la tifoseria si interroga ora sul come quei soldi verranno investiti.
La replica è avvenuta direttamente dal diretto interessato, che oggi ha incontrato i tifosi all’ingresso del campo comunale di Dimaro. Nessuna contestazione significativa questa mattina nei pressi del centro tecnico presso il quale si allena il Napoli. De Laurentiis arriva di buon mattino, saluta tutti e firma autografi a destra e a manca, proprio mentre il tecnico Benitez è sul campo a torchiare i suoi con i nuovi dettami tecnici che prevedono soprattutto il passaggio alla difesa a 4.
Per quel che riguarda il mercato, De Laurentiis vuole subito tranquillizzare la piazza:
“Chi è il nuovo Cavani? È Benitez. – replica il presidente azzurro ai giornalisti – Lewandowski non arriverà, andrà al Bayern Monaco. Voglio vincere, esattamente come voi. Ibrahimovic non giocherà con Cavani, è già promesso ad altri lidi. I soldi di Cavani per lo stadio? Per lo stadio spenderò i miei soldi, adesso di bomber ne prendiamo”.
Rivelazioni importanti quelle di De Laurentiis, che sconfina anche nel calciomercato estero, confermando che Ibrahimovic con ogni probabilità passerà al Manchester City dopo solo un anno di PSG. Poi, tornando alle contestazioni e a chi rema contro il Napoli, De Laurentiis ci tiene a puntualizzare:
“C’è qualcuno che rema contro il Napoli? Tutti remano contro Napoli perché è la penultima città come vivibilità. Quello che posso dire è che voglio vincere esattamente come voi tifosi”.
Immancabile, prima di tornare sul campo, il coro assieme ai tifosi, “Chi non salta juventino è”.
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