Alessandro Del Piero se ne farà una ragione, eppure conoscendo l’orgoglio di Pinturicchio questa situazione gli andrà giù a fatica: la sua avventura in India non sta prendendo la piega che si aspettava quando ha accettato di diventare la star dei Delhi Dynamos e le ultime uscite della squadra della capitale hanno definitivamente certificato che lo storico capitano e numero 10 della Juve è forse giunto al capolinea.
La sua squadra balbetta e giace all’ultimo posto in fondo alla graduatoria della “kitschissima” Indian Super League: sette punti in otto partite, racimolati grazie a una sola vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte, l’ultima maturata proprio oggi tra le mura amiche contro il Goa allenato da Zico, un 4-1 fragoroso (i Dynamos erano sotto di 4 reti già dopo un’ora, in gol anche Pires) in cui Del Piero non ha giocato neppure un minuto.
Il tecnico Harm Van Veldhoven lo ha tenuto in panchina per tutta la durata del match, ed è la prima volta da quando è sbarcato in India; è che nelle altre sette apparizioni (solo una volta ha giocato per 90 minuti) non ha brillato, con zero gol messi a referto e neanche il becco di un assist per i suoi compagni. Numeri impietosi che lasciano il tempo che trovano, in fondo Del Piero la sua carriera l’ha fatta, ma di sicuro in queste ore starà rosicando.
Anche perché, alla vigilia del suo 40esimo compleanno in cui ha ricevuto una miriade di attestati di stima, la stampa indiana lo ha criticato apertamente per l’apporto, nullo, che sta dando al calcio indiano; come ha scritto una settimana fa il Times of India, il suo rendimento è scadente:
“A parte alcuni tocchi di magia, Del Piero non è riuscito a segnare o a servire un assist. Non ha giocato quanto avrebbe voluto e quando è stato in campo è sembrato soltanto una pallida ombra del suo passato splendore. Essendo il volto dell’Indian Super League e il calciatore più pagato del torneo, su di lui c’erano alte aspettative”.
Proprio ieri alla vigilia della partita, non giocata, contro il Goa, Del Piero aveva risposto così alle critiche in conferenza stampa:
“Aspetto la fine della stagione per dare un giudizio sulle mie prestazioni. Per ora penso solo a dare il meglio di me stesso in ogni partita. Questo è un momento difficile per noi. Dieci giorni fa eravamo al quarto posto e ora siamo in fondo alla classifica a tre punti dai quarti”.
A questo punto è atteso un riscatto: domenica prossima, ancora a Delhi, arrivano i Kerala Blasters dell’allenatore-giocatore David James. Riuscirà a trafiggerlo?
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