Il giorno dopo la visita di David Trezeguet a Vinovo, La Gazzetta dello Sport propone in prima pagina un’intervista ad Alessandro Del Piero, che insieme al francese ha formato la coppia d’attacco più prolifica nella storia della Juventus. L’ex capitano bianconero, oggi 39enne, ha raccontato di non aver ancora deciso se smettere con il calcio giocato a fine stagione. Il numero 10 del Sydney Fc, che ha assicurato che oggi si diverte “come 20-30 anni fa”, ha spiegato:
Non ho ancora deciso. Pensavo di arrivare a questo punto con le idee più chiare, ma non è ancora il momento di prendere decisioni. Non riesco a farlo ora, nel pieno di una stagione, con tutti gli obiettivi da raggiungere. Ne dobbiamo riparlare tra qualche mese. Dipenderà soprattutto dalla testa. Ho scelto di rimandare la decisione per la mia totalizzante concentrazione sul campo, sul Sydney, sui playoff da raggiungere e onorare. Di qui in avanti, il mio cervello e il mio cuore raccoglieranno le informazioni necessarie per scegliere.
L’ex numero 10 della Juve ha poi spiegato che per conquistare vittorie e riconoscimenti importanti sognare è importante anche se “non basta”:
L’ambizione e la voglia di vincere, quasi un’ossessione per me, sono il motore fondamentale che ti spinge a dare il massimo. Il mondo, però, è pieno di sognatori che poi smettono di sognare quando c’è da sudare… Questo errore non l’ho mai commesso.
Del Piero, che si è detto sorpreso dall’eliminazione in Champions League della squadra di Conte e che ha auspicato che l’Europa League non venga snobbata, ha anche fatto le sue previsioni in merito ai Mondiali in Brasile:
Le mie magnifiche quattro sono Brasile, Argentina, Germania e Italia. Ma cito le possibili outsider: Cile, Francia e Uruguay.
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