L’ex attaccante Paolo Di Canio si interroga sulla doppia natura della squadra di Inzaghi, capace di annichilire il Benfica e di perdere malamente col Sassuolo.
L’Inter è reduce dalla brillante vittoria con il Benfica, brillante per la prestazione più che per il risultato, solo 1-0. Specie nel secondo tempo i nerazzurri non hanno lasciato scampo ai lusitani, non gli ultimi arrivati, producendo occasioni su occasioni; solo Trubin, i legni e la poca lucidità soprattutto di Lautaro Martinez hanno impedito al punteggio di essere più rotondo. Il tutto una settimana dopo che grossomodo la stessa formazione ha perso in casa col Sassuolo sollevando antiche problematiche risalenti alla passata stagione.
Esistono due Inter?
Sulla questione si è espresso Paolo Di Canio a Sky Sport. “Alla sesta giornata si parla di stanchezza. Il Sassuolo batte 4 a 2 a San Siro l’Inter e chapeau a loro, grande gara, camminavano i nerazzurri. Dopo pochi giorni la stessa squadra asfalta in Champions il Benfica con otto palle gol nitide nel secondo tempo”.
La spiegazione
“E allora questo che cos’è? La mancanza di capacità di generare motivazioni. Non so se sia colpa dell’allenatore o dei giocatori ma questa è la realtà. Stanchezza o non poi in Europa, dove ci sono difficoltà in passato, le nostre squadre nei secondi tempi escono fuori con le risorse e i campi, quindi è solo questione di rigenerare motivazioni, energie nervose. Magari alcuni allenatori questa capacità non ce l’hanno e sono bravi in altro e i giocatori stessi hanno queste difficoltà“.
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