Diego Costa, attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo, ha preso una decisione non certo inaspettata. Il 25enne vestirà (se Del Bosque lo convocherà) la maglia della Roja. Nel febbraio 2013 è stato convocato dal commissario tecnico del Brasile Scolari per le amichevoli contro Italia e Russia ed ha debuttato coi verdeoro nel primo incontro pareggiato per 2-2 e disputato il 21 marzo. Ma ha scelto la selezione europea, un “tradimento” mal digerito nel paese natio. Nel luglio 2013 Diego Costa ha ottenuto la cittadinanza spagnola e nel settembre 2013 la Federazione calcistica della Spagna ha richiesto ufficialmente alla FIFA di poter convocare Diego Costa.
Qualche ora fa Diego Costa, con un messaggio in un video postato dal canale ufficiale dell’Atletico Madrid, ha ufficialmente dichiarato la sua intenzione di giocare per la nazionale spagnola, suscitando le ire della Federazione brasiliana e del CT Felipe Scolari. “È stata una decisione molto complicata, però tutto quello che ho ottenuto nella mia vita lo devo alla Spagna“. Con queste parole Diego Costa, classe 1987 e nato a Lagarto, in Brasile, ha spiegato la sua decisione. “Qui mi sento molto apprezzato per tutto quello che faccio, sento l’affetto della gente. Difendere la maglia della Roja è un onore per qualsiasi giocatore, che sia solo per 5, 10 o 15 miunti. Voglio dare tutto per questo paese che mi ha dato tutto“.
“Sta dando le spalle al sogno di milioni di brasiliani – ha commentato duramente Scolari -. Un giocatore che rifiuta di giocare il Mondiale con la maglia della sua nazionale è automaticamente deconvocato“. I dirigenti brasiliani sono furiosi. Carlos Eugenio Lopes, direttore giuridico della Cbf, ha dichiarato al quotidiano ‘O Globo’ di aver ricevuto una serie di indicazioni dal presidente federale Josè Maria Marin per chiedere al ministero della Giustizia di revocare la cittadinanza del calciatore e agirà “in tutti gli ambiti possibili” per evitare che l’attaccante possa partecipare alla Coppa del Mondo con la Spagna.
Diego Costa non ha mai giocato una gara ufficiale con il Brasile, motivo per cui può sentirsi libero di scegliere. Lopes, però, fa notare che a marzo il giocatore è stato impiegato nelle amichevoli con Italia e Russia, partite che contano per il ranking, e sospetta che il giocatore sia stato convinto da ragioni economiche:
“Le amichevoli valgono per il ranking Fifa. Grazie ad un successo per 1-0 sul Brasile, la Svizzera ha potuto raggiungere il settimo posto nel ranking e sarà testa di serie ai Mondiali. Senza quel match, la Svizzera sarebbe ottava e l’Italia sarebbe testa di serie. Non c’è dubbio che Diego Costa sia stato sedotto. E’ ovvio che alla base della sua scelta ci sia una ragione economica”.
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