Analisi del rendimento dell’attaccante belga del Milan e le possibili prospettive future nel progetto rossonero.
Divock Origi è un calciatore belga che è arrivato al Milan dopo un’esperienza altalenante al Liverpool. Nonostante non sia un attaccante top player, ha segnato gol decisivi e di alto livello nelle fasi finali della Champions League. Forte fisicamente, Origi è un attaccante utile e funzionale che ha arricchito le proprie abilità in impostazione e rifinitura durante la sua permanenza al Liverpool.
Tuttavia, Origi è arrivato al Milan già infortunato e ha iniziato più tardi degli altri ad inserirsi nel gruppo e negli schemi del tecnico Pioli. Con Ibrahimovic infortunato fino a fine febbraio, e con Giroud considerato il titolare, Origi aveva grandi aspettative per la sua avventura in rossonero. Ma a causa di vari infortuni che lo hanno tenuto fuori per molti giorni, il suo impiego in campo non è mai stato convincente. Con soli 2 gol e 1 assist in stagione, il suo apporto è stato sostanzialmente ininfluente.
Il reparto offensivo del Milan ha bisogno di una solida presenza fisica e realizzativa come Giroud, e il futuro di Ibrahimovic è incerto. Ciò significa che il futuro di Origi nel Milan è fortemente influenzato dal suo rendimento attuale e dalla decisione dei dirigenti sportivi del club riguardo al suo futuro. Maldini e Massara hanno dimostrato di avere un occhio di riguardo per i giovani talenti del settore giovanile del Milan, come Lazetic, Colombo e Camarda, il che potrebbe significare che Origi potrebbe non essere confermato nel progetto a lungo termine del Milan.
In sintesi, Origi deve dimostrare il suo valore nel finale di stagione per guadagnarsi un posto nel futuro del Milan, altrimenti potrebbe essere sostituito da uno dei giovani talenti del settore giovanile del club.
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