Filip Djordjevic, attaccante serbo della Lazio, avrebbe sbattuto definitivamente la porta della Nazionale. La Serbia sta attraversando un serio momento di difficoltà e nel girone di qualificazione al Campionato Europeo ha totalizzato appena un punto (ultimo posto in classifica). I serbi hanno racimolato solo un pareggio in extremis contro l’Armenia, poi una sconfitta casalinga contro la Danimarca e una penalizzazione di tre punti (con vittoria a tavolino annessa, quindi 0 punti in totale) dopo gli incresciosi fatti di Serbia-Albania. Una situazione difficile che ha indotto il ct olandese Dick Advocaat a dimettersi cinque giorni fa.
Al suo posto, nell’amichevole contro la Grecia, è subentrato Curcic, ma nonostante il cambio di allenatore Djordjevic non è stato schierato come titolare. Lazovic e Mitrovic lo hanno preceduto nelle gerarchie dei due tecnici: la punta biancoceleste era già stata esclusa contro Albania e Danimarca. Decisioni che, secondo l’emittente televisiva serba ‘Arena Sport’, non sono state accettate da Djordjevic. L’attaccante si sarebbe addirittura rifiutato di scendere in campo nei minuti finali della sfida contro la Grecia, quando il neo ct Curcic lo ha esortato ad effettuare il riscaldamento.
Secondo la tv balcanica Djordjevic avrebbe comunicato il suo addio alla Nazionale a soli 27 anni, nel pieno della forma e della maturità calcistica. L’episodio ricorda da vicino il litigio tra Carlitos Tevez e Roberto Mancini. L’attaccante argentino, ora in forza alla Juventus, rifiutò di entrare in campo contro il Bayern Monaco quando indossava la maglia del Manchester City. Un rifiuto che diede inizio alla guerra fredda con Roberto Mancini. Un rapporto professionale mai sbocciato tra l’Apache e il Mancio.
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