Ancora guai giudiziari per Edinho, 44enne ex calciatore figlio del grande Pelè: dovrà scontare 33 anni e 4 mesi di carcere per riciclaggio e associazione a delinquere. I suoi primi guai con la giustizia risalgono all’anno 2005 e da allora non c’è più stata pace. La grande carriera che molti pronosticavano per Edinho è stata presto interrotta per via della vita sregolata dell’ex portiere del Santos, che avrebbe potuto ripercorrere, seppur con le dovute proporzioni, le carriere dei suo celebri parenti.
Figlio di Pelè, nipote di nonno Dondinho, Edinho si è messo in mostra negli anni ’90 con la maglia del Santos, poi con quelle di Portuguesa, Sao Caetano e Ponte Preta. Nel 2005 fu arrestato a San Paolo dopo essere stato coinvolto in un traffico di droga e nell’organizzazione di una gara automobilistica clandestina assieme a 5 personaggi poco raccomandabili: una notizia che fu accolta con molto stupore dal padre, anche se il loro rapporto non è stato idilliaco durante la sua giovinezza. Nell 2006 fu rilasciato e l’anno successivo provò a tornare ad una vita normale diventando allenatore dei portieri del Santos.
Ora la nuova condanna: Edinho dovrà scontare 33 anni e 4 mesi di reclusione per riciclaggio e associazione a delinquere. A maggio era già stato condannato per gli stessi reati, ma era stato rimesso temporaneamente in libertà in attesa della sentenza definitiva. Il figlio di Pelè, tra le altre cose, avrebbe avuto “affari” in comune con il narcotrafficante noto in Brasile con il nomignolo di Naldinho, latitante dal 2009. Dopo essere stato poco presente durante l’infanzia, Pelè ha cercato negli ultimi anni di aiutare il figlio a ritrovare la retta via, ma quanto pare ogni tentativo si è risolto con un cocente fallimento. La nuova condanna costringerà Edinho a trascorrere sostanzialmente il resto della sua vita in prigione.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG