La prima votazione per il Quirinale ha regalato alcune sorprese con i classici voti burla per i personaggi dello spettacolo e dello sport. Il tam tam del web per la candidatura di Giancarlo Magalli non ha sortito gli effetti desiderati perché il conduttore televisivo ha raccolto un solo voto. Per lui è stato organizzato anche un flash mob davanti al Quirinale. Magalli si è presentato all’appuntamento ed è stato sollevato dai suoi sostenitori in un delirio di cori e canti.” Un presidente, c’è solo un presidente“, urlavano i suoi sostenitori. L’ideatore della “campagna elettorale”, il ragazzo che ha fondato il gruppo su Facebook, rilancia: “Se non ce la facciamo oggi lo candidiamo a Sanremo“.
Cinque voti per l’elezione del presidente della Repubblica sono andati, invece, a Francesco Totti. Voti che però risultano nulli: il calciatore della Roma deve ancora compiere cinquant’anni e quindi non è eleggibile. “Non ha l’età“, ha detto la presidente Laura Boldrini, evitando di leggere il nome del capitano romanista. In campo calcistico spicca anche una preferenza per Gigi Riva, ex giocatore e dirigente della Nazionale Italiana, nonché ex grande calciatore del Cagliari. I voti dispersi sono stati 48, e tra questi sono stati considerati anche i voti per Giancarlo Magalli, Sabrina Ferilli e Antonio Razzi, non avendo superato i due voti. Dispersi anche i voti per Enrico Letta e Francesco Totti, che non hanno ancora i requisiti anagrafici per essere eletti al Colle. Le schede bianche sono state 538, 33 le nulle.
Alla fine del primo scrutinio il candidato del Movimento 5 Stelle, Ferdinando Imposimato, si è aggiudicato il 32% dei voti davanti a Romano Prodi e Nino Di Matteo. Il magistrato ha raccolto 120 preferenze. Al secondo posto il giornalista Vittorio Feltri (49 voti grazie a Lega Nord e Fratelli d’Italia), terza Luciana Castellina (37 voti, candidato di bandiera di Sel). Potete seguire l’evoluzione delle votazioni e tutti gli approfondimenti su Polisblog.
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