La trattativa tra Massimo Moratti e l’indonesiano Erick Thohir sembra entrata nella sua fase conclusiva. Il figlio del magnate Teddy Thohir, uno dei fondatori della Astra International, eclettica società che opera in vari settori dalla produzione di succhi di frutta alle infrastrutture, è arrivato questa mattina a Milano dove ha pranzato con il presidente Moratti ed il figlio Angelomario. Al massimo domani dovrebbe essere quindi definito il passaggio del 75% delle quote dell’Inter a Thohir che, come rivelato in anteprima dalla ‘Gazzetta dello Sport’, dovrebbe lasciare la società meneghina nelle mani di Moratti per altri due o tre anni.
Secondo alcuni rumors di oggi anche Angelomario Moratti, attuale vicepresidente, dovrebbe restare in sella. Aldilà dei soldi, che sicuramente non mancano all’indonesiano, viene da chiedersi se si renda davvero conto dell’importanza dell’investimento che sta per portare a termine. Con questo accordo Thohir di fatti rinuncerà alla gestione della società, affidando i suoi soldi alle capacità di Moratti che, secondo una stima della ‘Gazzetta dello Sport’, dal 1995 ad oggi avrebbe speso la bellezza di 1300 milioni di euro tra acquisti ed aumenti di capitale, ed ora sarebbe pronto a cedere il 75% delle sue quote per “appena” 300 milioni.
Sicuramente l’Inter non ha rappresentato un investimento vantaggioso sotto il profilo economico per Moratti, visto che egli si è occupato della società nerazzurra spinto più dal cuore che dalla ragione. Nel calcio, almeno in quello italiano, è quasi impossibile realizzare utili se si vuole costruire una squadra competitiva. La chiave di volta potrebbe essere rappresentata dalla costruzione di un nuovo stadio per i nerazzurri, che sarebbe stato già inserito nel piano industriale, in forza del quale Moratti si è convinto. Ma anche su questo punto non possono che sorgere dei dubbi.
Thohir dal 2012 è diventato il proprietario di maggioranza del DC United, squadra di Washington che non ha ancora un impianto di proprietà. Non appena Thohir si è insediato ha promesso a tifosi e sponsor la costruzione di uno stadio, ma al momento l’idea è rimasta su carta, tra la delusione e lo sconforto dei sostenitori del club storico del MLS, infatti tutto è ancora fermo all’individuazione di un’area per l’edificazione.
Come se non bastasse questo, la squadra quest’anno sta vivendo probabilmente la peggiore stagione della storia. L’anno scorso, quando Thohir ha rilevato il club, il DC United è arrivato al secondo posto nella Eastern Conference venendo eliminato nella semifinale play-off per il titolo. Quest’anno invece è ultimissimo in classifica avendo conquistato appena 10 punti dopo 19 giornate, con il peggior score delle due Conference. Siamo così sicuri che sia l’indonesiano Erik Thohir la soluzione per i problemi dell’Inter?
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