20 ottobre 2013 – Ora è ufficiale, ad oggi nessuna squadra in Europa le ha vinte tutte come la Roma: dopo lo 0-0 del Barcellona a Pamplona c’era molta curiosità sulla partita dell’Atletico Madrid, impegnato al Cornellà-El Prat proprio in Catalogna contro l’Espanyol reduce da tre sconfitte di fila. Partita sulla carta non semplice quella degli uomini di Simeone, anche per i biancoblu allenati dal messicano Javier Aguirre sono compagine arcigna, che infatti ha lasciato l’amaro in bocca ai “materassai” della capitale: finisce 1-0 per i padroni di casa e si ferma dunque a otto la striscia di vittorie consecutive di Diego Costa e compagni dall’avvio del campionato, a un passo da quelle nove record detenuto dal Real Madrid e stabilito cinquanta anni fa.
L’Espanyol, messo molto bene in campo, non ha lasciato molto spazio alla manovra ospite, anche se c’è da dire che l’Atletico Madrid non è stato il più brillante della stagione; che siano meriti di una squadra o demeriti dell’altra, quello che conta è la cronaca, a dir la verità abbastanza avara, del match, con i biancorossi un pochettino più propositivi ma in definitiva mai seriamente pericolosi di fronte a Kiko Casilla. Nella prima frazione ci hanno provato Diego Costa e David Villa, ma l’impressione era che Simeone volesse traccheggiare in vista di una stoccata micidiale nella ripresa: nel secondo tempo però i padroni di casa partono meglio (Lanzarote sfiora il gol due volte) e trovano anche il vantaggio per una sfortunatissima deviazione nella propria porta di Courtois.
Così per i colchoneros è tempo di reagire, mostrando al contempo il fianco a pericolosi contropiedi: l’unica occasionissima capita sul sinistro di Diego Costa che da posizione defilata lascia partire un diagonale che si spegne di poco a lato, l’isterismo finale alla ricerca del pari non produce azioni degne di nota, così a festeggiare è il pubblico del El Prat (i catalani salgono momentaneamente al sesto posto e scacciano con una vittoria prestigiosa i venti di crisi). Così come esulta Carletto Ancelotti: aspettava un turno favorevole al suo Real Madrid e finalmente è arrivato, con la vittoria dei blancos sul Malaga e il contemporaneo doppio passo falso delle prime in classifica.
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