Una grande prestazione della Roja manda a casa Modric&Co. Dal brivido dell’autogol al vantaggio. Non bastano i tempi supplementari alla Croazia che saluta l’Europeo.
Spagna che domina la partita e fa tutta da sola, prima si complica la vita con un autorete degna dei migliori episodi di Mai Dire Gol, poi raddrizza la partita con caparbietà e dedizione al sacrifico. Gli spagnoli con la testa a San Pietroburgo subiscono un’incredibile reazione della Croazia che in tre minuti recupera due reti e trascina la partita ai supplementari. La Roja che reagisce incredibilmente e con due gol nel primo dei due tempi supplementari strappa un biglietto per i quarti di finale.
Una partita incredibile, ricca di impeto agonistico. Una giostra di emozioni che costringe le due formazioni a giocarsi il tutto e per tutto nei tempi supplementari.
Inizio di partita privo di grandi emozioni e proprio quando gli spagnoli cercano di alzare il ritmo vengono beffati. Giropalla della Roja e Pedri scarica sul portiere. Unai Simon va troppo sicuro sulla sfera sbagliando incredibilmente lo stop. Il pallone scivola sopra il piede e lentamente rotola in rete. Un grande errore per il portiere ventitreenne dell’Athletic Bilbao che stava vivendo il momento più brillante della sua giovane carriera e scrive così la più brutta parentesi del suo Europeo.
La Spagna tiene il pallino del gioco e cerca di rimettere la partita sui giusti binari, quasi, a pieno organico. Al 37′ minuto Los Hispanos trovano un pareggio di volontà. Un’azione dove sembrava che la porta croata non potesse essere offesa grazie ad una grande parata di Livakovic su bel tiro di Gayà. Sarabia trova la ribattuta con velocità felina dal centro dell’area. Pallone leggermente deviato da Caleta-Car e portiere spiazzato. Nella ripresa il copione è lo stesso: Spagna che spinge, Croazia che si barrica nella propria metà campo. Finalmente arriva il tuono della Spagna. Pedri accelera verso il limite del campo e lascia partire un cross poco leggibile. Azpilicueta salta più in alto di tutti e insacca il pallone in rete. Tutto troppo facile per terzino del Chelsea. Spagna meritatamente in vantaggio. La Spagna ipoteca la partita al 76′ minuto. Il terzo gol spagnolo nasce da una incredibile ingenuità della Croazia. Pau Torres imbecca velocemente Ferran Torres. Gvadiol intento a bere per rinfrescarsi getta la bottiglietta con tutta la sua forza e si lancia all’inseguimento del centroavanti spagnolo. Il numero 11 della Roja infila Livakovic e allarga il vantaggio. Succede l’incredibile allo stadio Parken di Copenaghen. Primi 85 minuti dominati dalla Spagna dal punto di vista tattico. Iberici che schiacciano i croati nella propria metà campo mantenendo il pallino del gioco. Improvviso forcing finale della Croazia. Il solito Modric mette in mezzo un pallone velenoso. Primo tiro di Budimir viene salvato sulla linea da Azpilicueta, la seconda conclusione di Oršić non lascia scampo a Unai Simon. Gli spagnoli con la testa già a San Pietroburgo si lasciano rimontare. La Croazia non muore mai, con tutto il cuore mette in campo le sue forze. Arriva il pareggio nei minuti di recupero. Ancora Oršić protagonista, crossa dalla destra e Pašalić con un grande inserimento segna uno straordinario gol.
Nei tempi supplementari, in questa arena infinita, arriva la risposta spagnola. Alvaro Morata riporta la Spagna in vantaggio grazie ad un gol straordinario. Cross di Dani Olmo, Brekalo salta completamente fuori tempo. L’attaccante juventino stoppa di destro e infila di sinistro, un gol bellissimo che corona una grande prestazione. La Spagna come un toro ferito in un’arena risponde con vigore alla Croazia. Bastano tre minuti agli iberici per strappare un pass per i quarti. Oyarzabal viene pescato in area da un ottimo cross di Olmo e con grande cinismo buca il portiere. Partita fantastica e risultato blindato sul 5 a 3.
La Spagna batte la Croazia in una bellissima partita, croati che si arrendono e salutano a testa alta Euro 2020.
LA PARTITA
La Spagna inizia meglio da un punto di vista tattico e schiaccia la Croazia nella propria metà campo, mantenendo però una possesso di palla sterile. Al 15′ minuto la prima occasione del match. Con una pura illuminazione Pedri la mette in mezzo. Koke si mangia un gol clamoroso spedendo il pallone sul piede di Livakovic. Al 18′ minuto ancora pericolosa la Spagna, cross in mezzo e colpo di testa di Morata, che spreca una grande occasione. Un errore pazzesco cambia la partita. Al 16′ minuto un retro passaggio verso Unai Simon condanna la Spagna. Il portiere va sicuro sul pallone ma non stoppa e incredibilmente si infligge un autogol. La Spagna sbanda per qualche minuto perdendo ordine e compattezza. La Croazia prova a rendersi pericolosa senza impensierì mai realmente gli iberici. Spagnoli che dopo un breve periodo di assestamento riprendono il controllo del gioco e in maniera ordinata tentano un varco. Croazia ben posizionata. Al 37′ minuto la Spagna trova il pareggio di volontà. In un’azione dove sembrava che la porta non potesse essere offesa grazie ad una grande parata di Livakovic, Sarabia trova la controbattuta, pallone leggermente deviato e portiere spiazzato. Spagna che alza notevolmente il ritmo e ci riprova. 43′ minuto Koke ci prova con una gran botta di destro. Conclusione larga che termina sul fondo. Brivido per la difesa spagnola al 44′ minuto. Cross nel mezzo dell’area, Rebic anticipa tutti sul primo palo ma impatta troppo debolmente il pallone. Facile preda per Unai Simon. Spagna che domina la prima frazione e fa tutta da sola, prima si complica la vita con un autorete degna di Mai Dire Gol, poi raddrizza la partita con caparbietà e dedizione al sacrifico. Difesa croata che difende in maniera compatta lasciando pochi spazi agli spagnoli.
Inizio del secondo tempo con lo stesso copione della prima frazione. Spagna che imposta un bel giro palla e cerca di rendersi pericolosa. Croazia schiacciata nella propria metà campo con una difesa ben organizzata. 56′ minuto, tuona la Spagna. Pedri crossa una palla dal limite del fondo del campo. Palla poco leggibile e Azpilicueta salta più in alto di tutti. Tutto troppo facile per terzino del Chelsea per la sua prima marcatura nella sua carriera con la maglia spagnola. Moto d’orgoglio croato. 68′ minuti, Gvardiol cerca il pareggio di destro, il portiere spagnolo si supera facendosi perdonare l’errore nel primo tempo, un bel rilesso di Unai Simon salva la Spagna. 71′ minuto, Koke batte un dolce spiovente sul secondo palo, Morata riceve una bella sponda e la mette dentro. Si alza subito la bandierina e il gol non viene convalidato. Un forcing finale della Croazia tiene viva la formazione di Dalic. 85′ minuto, il solito Modric mette in mezzo un pallone velenoso. Palla che carambola tra i piedi di svariati giocatori, il subentrato Oršić ha la forza per calciarla dentro con enorme potenza. La Croazia alta in contagiri. Un Oršić in una condizione straordinaria crossa una bella palla in mezzo. Pašalić con un inserimento impeccabile insacca in rete di testa. La Croazia trascina la partita ai tempi supplementari.
Primo tempo supplementare con una Croazia galvanizzata dal vantaggio. Subito pericolosi i croati al 93′ minuto. Oršić cerca un destro al volo. Tiro di poco sopra la traversa. Ancora i Vatreni pericolosi, al 96′ minuto. Una grande parata di Unal Simòn salva la Spagna. Conclusione a botta sicura di Kramatic che trova il portiere spagnolo pronto. 100′ minuto, Alvaro Morata la riprende ancora con un gol straordinario. Cross di Dani Olmo, Brekalo salta completamente fuori tempo. L’attaccante juventino stoppa di destro e infila di sinistro, un gol bellissimo che corona una grande prestazione. La Spagna come un toro ferito in un’arena risponde con vigore alla Croazia. 103′ minuto, Oyarzabal viene pescato in area da un ottimo cross di Olmo e con grande cinismo buca il portiere. Spagna che mantiene il possesso palla anche nel secondo tempo supplementare cercando di abbassare i ritmi, invitando i croati al pressing. 107′ minuto, la Spagna cerca il sesto gol. Grande botta di Budimir, la palla si stampa sul palo.
IL TABELLINO: CROAZIA-SPAGNA 3-5
RETI: 20′ aut. Pedri, 38′ Sarabia, 57′ Azpilicueta, 77′ Ferran Torres, 86′ Oršić, 90’+2 Pašalić, 101′ Morata, 103′ Oyarzabal.
Croazia (4-3-3): Livakovic; Juranovic (74′ Brekalo), Vida, Caleta-Car, Gvardiol; Modric, Brozovic, Kovacic (79′Budimir); Vlasic (79′ Pašalić), Rebic (67′ Oršić), Petkovic (45′ Kramarić). A disposizione: Kalinić, Sluga, Vrsaljko, Škorić, Badelj, Bradarić, Ivanušec. CT Dalic.
Spagna (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Eric Garcia (71′ Pau Torres), Laporte, Gayà (77′ Jordi Alba); Koke (77′ Fabián Ruiz), Busquets (101′ Rodri), Pedri; Ferran Torres (88′ Oyarzabal), Morata, Sarabia (71′ Olmo). A disposizione: De Gea, Sánchez, Diego Llorente, Maros Llorente, Gerard Moreno, Thiago Alcántara. CT Luis Enrique.
AMMONITI – Brozovic, Caleta-Car (C).
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