Oggi è il giorno dell’Europa League con i sorteggi dei dodici gironi; la Uefa alla vigilia dell’appuntamento di Montecarlo ha diramato la notizia di importanti novità tese ad aumentare il fascino e l’importanza di una competizione che negli anni sta riprendendo lustro e vigore dopo alcune stagioni in cui era considerata la sorella estremamente più povera della Champions League. Ebbene, proprio per aumentare appeal e blasone, il massimo organismo calcistico continentale ha deciso di approntare una fondamentale modifica al regolamento stabilendo che chi vincerà la Coppa avrà diritto a un posto in Champions: partirà dai play-off se chi alzerà la Coppa dalle grandi orecchie non si sarà qualificata per l’edizione successiva tramite il campionato, avrà invece direttamente un posto nella fase a gironi in caso contrario (come accade quasi sempre).
Questo significa che una Nazione potrà avere addirittura cinque squadre in Champions (sarebbe successo quest’anno col Siviglia che avrebbe raggiunto automaticamente Barcellona, Real, Atletico e Bilbao), ma le novità non finiscono qua. L’esecutivo Uefa ha infatti stabilito che a differenza delle scorse edizioni, saranno 16 le formazioni ad accedere direttamente ai gironi anziché 7: le vincitrici delle coppe nazionali nelle 12 federazioni con il ranking più alto, le quarte classificate nella nazione al quarto posto nel ranking (guarda caso l’Italia) e le quinte classificate nelle prime tre nazioni nel ranking. Che tradotto vorrà dire che la Coppa Italia garantirà, al pari del quarto posto in Serie A, l’accesso diretto alla fase a gironi.
Altre due modifiche, infine, riguardano l’importanza data ai campionati nazionali (si qualificano in Europa League non più le finaliste delle Coppe Nazionali ma le squadre meglio piazzate in campionato) e le diffide, che saranno cancellate prima delle semifinali. Davvero niente male.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG