Il 5 maggio 2015 l’Uefa si pronuncerà contro Roma e Inter, società colpevoli di non aver rispettato negli ultimi tre anni le normative sul Fair Play Finanziario. Si tratta di una data che ai tifosi interisti evoca già tristi ricordi (nel 2002 persero lo scudetto a favore della Juventus cadendo all’Olimpico di Roma contro la Lazio), ma questa volta il dispiacere dovrebbe essere minimo. L’organismo presieduto da Michel Platini si dovrà pronunciare dopo aver analizzato per bene i conti del club nerazzurro, che negli ultimi tre bilanci ha fatto registrare -180 milioni, ma anche dei giallorossi (-100 milioni).
Nessuna penalizzazione clamorosa, sia ben chiaro, poiché entrambe le società hanno già patteggiato di fronte alla Camera di Investigazione dell’Organo di Controllo Finanziario dei Club. Questo passaggio davanti ai giudici contabili dell’Uefa, eviterà di presentarsi davanti al “tribunale” vero e proprio, che sarebbe stato sicuramente più severo. Ad ogni modo, secondo quanto riferiscono diversi organi di stampa nella giornata di oggi, all’Inter dovrebbe essere ridotta la lista Uefa a 21 giocatori quando tornerà a partecipare ad una coppa e si vedrà limitare i movimento nella prossima sessione estiva del calciomercato. Non è da escludere, in aggiunta, un’ammenda.
Dovrebbe essere comminata un’ammenda anche alla Roma, che si vedrebbe inoltre ridotta la lista Uefa a 23 calciatori: che sia Champions o Europa League, Garcia nella prossima stagione si presenterà nella competizione continentale con questo piccolo handicap.
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