La Colombia si giocherà la possibilità di accedere in Paradiso, tra qualche ora. All’Estádio Castelão di Fortaleza è in programma il quarto di finale tra il Brasile, paese ospitante che sarà trascinato da migliaia di tifosi nell’impianto, e i colombiani, temibile Nazionale outsider del Mondiale insieme al Belgio. L’attesa è, ovviamente, spasmodica in Colombia. I sostenitori dei Cafeteros sognano il grande sgambetto al Brasile e non vedono l’ora di assistere all’incontro. Saranno poche migliaia i colombiani presenti allo stadio di Fortaleza e all’esterno dell’impianto, sovrastati numericamente dai brasiliani.
Tutti gli altri vedranno la partita in patria, su un territorio abitato da quasi 50 milioni di persone. E’ un giorno lavorativo, domani (la partita inizierà alle ore 22.00 in Italia, mentre saranno le 15.00 in Colombia) e qualche buontempone ha pensato di organizzare uno scherzo alla popolazione. Ben riuscito, a giudicare dalla reazione del governo colombiano. In sostanza stava girando un decreto legge nel quale veniva dichiarata il 4 luglio, giorno dei quarti di finale Mondiale, come festa nazionale.
La Presidencia de la República aclara a la opinión pública que el decreto 449 que circula en redes sociales es falso pic.twitter.com/U0Os4lQ8eq
— Presidencia Colombia (@infopresidencia) 3 Luglio 2014
La presidenza del consiglio attraverso Twitter ha prontamente smentito il decreto, dichiarandolo falso. Nel comunicato, creato ad hoc probabilmente da un tifoso, veniva concesso ai dipendenti statali il permesso di assentarsi dal luogo di lavoro per poter seguire la partita. Juan Manuel Santos Calderon, presidente della Colombia, ha firmato un altro comunicato, stavolta ufficiale: “La Presidenza della Repubblica comunica che il decreto 449 è falso“. Poco male perché molte attività, a parte bar e ristoranti, chiuderanno alle 13 per permettere ai colombiani di assistere al match.
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