Fonseca ci prova di nuovo. Il motivo dietro la panchina punitiva

Il portoghese giá ad inizio stagione non ha esitato a fare accomodare in panchina nomi importanti. La rinascita di Rafa Leao da Madrid in poi ha dato risultati ed ora Fonseca ci riproverà.

In un mondo del calcio dove l’esperienza sul campo e i minuti nelle gambe valgono oro, emergere come giovane promessa e scalzare dalle scene un calciatore affermato è impresa non da poco.

Nel recente confronto del Milan contro il Genoa a San Siro, Álex Jiménez, classe 2005, ha dimostrato di essere non solo una promessa ma una reale alternativa nella rosa rossonera, facendosi strada al posto del contestato Theo Hernández. Fonseca ora ha una carta in più da giocarsi sotto diversi punti di vista.

Un debutto da ricordare

Nella sua prima partita da titolare col Milan, il giovane terzino spagnolo ha lasciato il segno per ritmo e qualitá. Subentrando ad un pilastro della difesa milanista come Theo Hernández, Jiménez non solo ha colto l’opportunità al volo ma ha anche ottenuto unanimi elogi come miglior giocatore in campo durante Milan-Genoa. Un risultato non da poco, soprattutto considerando l’età e la quasi nulla esperienza del giocatore nel massimo campionato italiano.

E a Verona

La questione ora si sposta sull’immediato futuro e sull’eventuale conferma di Jiménez nell’undici titolare per il prossimo incontro del Milan., venerdì sera in trasferta al Bentegodi di Verona. Secondo quanto riportato, l’allenatore Paulo Fonseca sta seriamente considerando di lasciare Theo Hernández nuovamente in panchina, propendendo per una riconferma del giovane Jimenez contro il Verona. La decisione, che al momento sembra pendere a favore dell’ex canterano del Real Madrid, non è però ancora definitiva.

Pressione su Theo

Parallelamente, crescono le aspettative su una possibile reazione di Theo Hernández a questa nuova sfida interna. Seguendo l’esempio di Rafael Leão, che dopo una fase di appannamento e ben tre panchine consecutive, è tornato a brillare, si spera che anche il terzino francese possa ritrovare la forma e l’atteggiamento giusti per riconquistare il suo posto in squadra. Paulo Fonseca, infatti, sembra ricercare proprio questo tipo di risposta psicologica orientata alla competizione dai suoi giocatori.

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