Carlo Ancelotti

Fonseca l’ha “combinata” davvero grossa, il tecnico rossonero “inguaia” Ancelotti. Scenari clamorosi a Madrid.

Sono trascorse quasi 48 ore dalla sfida del Bernabeu ma l’eco mediatico attorno a questa sfida non accenna a placarsi. La portata dell’evento è stata decisamente alta, soprattutto per via di un risultato che in pochi avrebbero pronosticato.

Il Milan infatti è la prima squadra in Champions League capace di realizzare in due diverse occasioni almeno tre gol al Bernabeu, dato che certifica e amplifica a dismisura la portata dell’evento di martedì sera a Madrid.

La “nascita” del Milan di Fonseca

Possiamo affermare, senza esagerare, che a Madrid sia nato un vero e proprio nuovo Milan. La prestazione sciorinata dagli uomini di Fonseca al Bernabeu è il biglietti da visita ideale per un prosieguo di stagione con bene altri finalità rispetto a quelle mostrate nelle prime uscite stagionali. Il Milan ha convinto, vinto e impressionato. Lo ha fatto mostrando idee, caparbietà e personalità. Tutti elementi descrittivi di una grande squadra, tutti dettagli che distinguono le squadre che partecipano da quelle che cercano invece di vincere.

Fonseca inguaia Ancelotti?

Il fulcro della questione – riporta Relevo – ruota attorno alla delusione palpabile che serpeggia all’interno della dirigenza del Real Madrid, con il presidente Florentino Perez in prima linea. La stagione in corso sta dimostrando di essere un vero e proprio calvario per i campioni d’Europa in carica, tra risultati negativi e una classifica che non rispecchia le aspettative. Le brutte figure contro il Barcellona, con una sconfitta per 4-0, e il ko in Europa contro il Milan, hanno acceso i riflettori su una crisi che sembra non risparmiare nessuno. La situazione non appare migliore analizzando il rendimento sul campo. Ancelotti sembra incontrare difficoltà nel gestire un organico stellare rinforzato ulteriormente dall’ingaggio di Kylian Mbappè. La squadra non riesce a trovare quella coesione necessaria per esprimere il calcio vincente che ha contraddistinto le ultime stagioni. Persino l’integrazione di nuovi talenti come Bellingham, Endrick, e Arda Guler, appare problematica, con una mancanza di continuità che preoccupa i vertici del club madrileno. La situazione attuale è tanto più preoccupante se si guarda ai recenti trionfi del Real Madrid sotto la guida di Ancelotti. In tre anni, l’allenatore italiano ha guidato i suoi a conquistare due Champions League e un totale di dieci trofei. Un eventuale esonero, considerato quasi clamoroso fino a qualche tempo fa, segnerebbe una svolta drastica nella gestione della squadra. Nel calderone delle ipotesi, emergono i nomi di Raul Gonzalez Blanco e Santiago Solari, pronti a raccogliere l’eredità in caso di addio di Ancelotti.

Florentino Perez

Un futuro incerto

Il Real Madrid si trova a una svolta. I prossimi passi della dirigenza saranno cruciali per determinare non solo il futuro immediato di Ancelotti ma anche le ambizioni della squadra nei confronti delle competizioni nazionali e internazionali. Un’eventuale decisione di esonero, sebbene drastica, potrebbe segnare l’inizio di un nuovo capitolo per i Blancos, in cerca di una rinascita sportiva che possa riportarli al successo.

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ultimo aggiornamento: 07-11-2024